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Pneumatici tagliati a troupe Rai che indaga su inquinanti in roggia

Un dettaglio di uno dei quattro pneumatici tagliati Il furgoncino della Rai con tutte le quattro gomme tagliate a Rosà
Un dettaglio di uno dei quattro pneumatici tagliati Il furgoncino della Rai con tutte le quattro gomme tagliate a Rosà
Un dettaglio di uno dei quattro pneumatici tagliati Il furgoncino della Rai con tutte le quattro gomme tagliate a Rosà
Un dettaglio di uno dei quattro pneumatici tagliati Il furgoncino della Rai con tutte le quattro gomme tagliate a Rosà

Gomme tagliate al furgone della troupe Rai del Tgr regionale durante un servizio sull’inquinamento di un ruscello a Rosà. Il giornalista e il comitato che lo accompagnava sono certi che si sia trattato di un gesto intimidatorio. Mentre le forze dell’ordine impegnate nelle indagini invitano alla prudenza, dai vertici dei sindacati di categoria e dalla politica giungono messaggi di vicinanza alla troupe e di condanna al gesto, con una precisazione corale e decisa: «Gli atti di vandalismo e le intimidazioni non fermeranno il diritto di cronaca». È successo verso le 10.30 di ieri, quando il giornalista Matteo Mohorovicich e un operatore, insieme ad alcuni componenti del “Comitato salvaguardia ambiente e salute Rosà”, stavano documentando l’inquinamento da idrocarburi e cromo esavalente in un ruscello. La troupe aveva parcheggiato il furgone in un campo adiacente a via Piave, per dirigersi alla roggia Rostoncelli, che corre accanto alla discarica Castellan, al centro in questi ultimi mesi di svariate richieste di controlli ambientali sollecitati anche all’Arpav, a incominciare proprio dal ruscello che fornisce d’acqua i campi di Rosà, Rossano e Castello di Godego, dove sarebbero stati riscontrati segni evidenti di inquinamento, derivante anche dalla vecchia discarica che rilascerebbe nel canale irriguo sostanze tossiche. Ieri, le riprese degli operatori Rai sono durate poche decine di minuti, al loro ritorno hanno trovato la vettura di servizio con le quattro gomme tagliate. Il fatto è stato immediatamente denunciato ai carabinieri. Secondo le prime ricostruzioni potrebbe essere stato usato un coltello da cacciatore. In zona non ci sono abitazioni, solo fabbriche, ieri deserte. Sulla vicenda il Cdr della Tgr Veneto, l’Usigrai e il Sindacato Giornalisti del Veneto hanno diffuso una nota nella quale si sottolinea che «gli atti di vandalismo e le intimidazioni non fermeranno il diritto di cronaca». D’intesa con la Fnsi «esprimono assoluta vicinanza ai colleghi della troupe Rai, ai quali sono state tagliate le gomme dell’auto, mentre si stavano occupando di vicende legate alla tutela dell’ambiente, con l’obiettivo di garantire il diritto di tutti i cittadini di essere informati». Una condanna arriva anche dal presidente Luca Zaia. «È un atto intimidatorio vile e ignobile da condannare. Le mani che hanno tagliato le gomme dell'auto della troupe Rai rispondono a un codice di intimidazione malavitosa che infanga i principi basilari della nostra convivenza. Mi auguro che sia fatta luce al più presto sulla matrice e sui responsabili di questo atto inqualificabile e che la giustizia faccia celermente il proprio corso». Per ora, a indagini appena avviate, le forze dell’ordine scelgono la strada della cautela, senza sbilanciarsi. Tra le ipotesi, dal momento che il furgone non presentava simboli o adesivi di riconoscimento della Rai, c’è anche quella di un atto vandalico. Gli accertamenti dei carabinieri cercheranno di dare una risposta compiuta agli interrogativi. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Francesca Cavedagna

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