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Più tutela per l’Asiago col marchio “Origin Eu”

La presentazione della nuova organizzazione
La presentazione della nuova organizzazione
La presentazione della nuova organizzazione
La presentazione della nuova organizzazione

«L’Unione europea, attraverso la firma degli accordi di libero scambio, di fatto legalizza le imitazioni agroalimentari delle più note specialità italiane». A puntare l’indice contro l’Ue è la Coldiretti che, all’ultima fiera agricola di Verona, ha denunciato come delle 291 denominazioni italiane dop e igp riconosciute dall’Ue solo 57 tipicità sono state proposte per una tutela particolare. Il formaggio Asiago in questa lista non compare, aprendo così i mercati mondiali ai tanti formaggi Asiago taroccati. Il Consorzio tutela formaggio Asiago, proprio anticipando queste novità, da tempo è impegnato a firmare accordi di tutela del proprio prodotto dal Messico al Giappone. Per rafforzare questa azione di salvaguardia, non solo del prodotto ma anche dei tanti produttori, il Consorzio tutela ha aderito come socio fondatore ad “OriGIn EU”, un’organizzazione di oltre trecento indicazioni geografiche europee rappresentative di un fatturato alla produzione di oltre 30 miliardi di euro. La nuova organizzazione è stata presentata in questi giorni a Bruxelles, nella sede del Parlamento europeo, dove si è subito esposta la finalità di “OriGIn”: aumentare il dialogo tra i consorzi europei e le istituzioni per giocare un ruolo proattivo in Europa. «L’Unione europea – ha affermato Massimo Vittori, direttore dell’organizzazione mondiale OriGIn - ha raggiunto risultati importanti per il settore delle dop/igp sia a livello di mercato interno che nei paesi terzi. Crediamo tuttavia ci sia spazio per un ulteriore miglioramento semplificando le procedure e coinvolgendo i consorzi nei negoziati». Da tempo il Consorzio di tutela Formaggio Asiago ha scelto di svolgere un ruolo attivo in Europa. «Chi non è attivo nella tutela legale, nella promozione commerciale e nella difesa attiva degli interessi della propria denominazione in uno specifico mercato – afferma il direttore del consorzio tutela formaggio Asiago, Flavio Innocenzi - difficilmente potrà raggiungere uno status di piena protezione. Promozione commerciale e difesa della proprietà intellettuale rappresentano due facce della stessa medaglia». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

G.R.

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