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Perizie e idee di permuta Il Comune cerca la via per riprendersi l’Astra

L’interno del teatro ora abbandonatoIl teatro Astra in viale dei Martiri è chiuso da dieci anni FOTOSERVIZIO  CECCON
L’interno del teatro ora abbandonatoIl teatro Astra in viale dei Martiri è chiuso da dieci anni FOTOSERVIZIO CECCON
L’interno del teatro ora abbandonatoIl teatro Astra in viale dei Martiri è chiuso da dieci anni FOTOSERVIZIO  CECCON
L’interno del teatro ora abbandonatoIl teatro Astra in viale dei Martiri è chiuso da dieci anni FOTOSERVIZIO CECCON

Una permuta per l’Astra. Nei giorni del settantennale dell’inaugurazione del teatro ora malinconicamente chiuso da anni, si riapre la trattativa per riportarlo al patrimonio pubblico. La strada scelta dall’Amministrazione è quella di uno scambio di immobili con la proprietà: il teatro (e annessi) in cambio di edifici o metri cubi edificabili, con l’obiettivo di chiudere la trattativa in tempi ragionevoli e procedere al taglio del nastro entro la metà del mandato. «Ci siamo incontrati con i rappresentanti della proprietà – spiega il sindaco Elena Pavan – trovando disponibilità a procedere nelle trattative. Da parte nostra, l’idea è proporre una permuta». Questo per non incidere, da un lato, sul valore del patrimonio comunale e, dall’altro, permettere alla proprietà eventuali investimenti non condizionati dal vincolo di destinazione dell’Astra. L’ipotesi di permuta era già stata avanzata dall’ex sindaco Stefano Cimatti attorno alla metà del suo mandato. Ma all’epoca non se n’era fatto nulla, per l’impossibilità dell’ente pubblico di scambiare immobili con dei privati. «Il percorso è più tortuoso che tra due parti private, ma gli strumenti giuridici per procedere ci sono – assicura invece l’attuale primo cittadino – e stiamo già studiando tutte le possibili soluzioni». Una potrebbe essere la cessione dello stabile al Comune, in maniera analoga a quanto avvenuto alcuni anni fa con il lascito Baccin, bilanciata da una alienazione “speciale” di immobili o diritti edificatori ai proprietari dell’Astra. In questo caso bisognerebbe giustificare il passaggio di proprietà di parte del patrimonio immobiliare comunale ai privati ma per il sindaco la cosa resta fattibile e «l’importante è che ci sia dall’una e dall’altra parte la volontà di arrivare a un risultato che farà bene a tutti». Quanto agli immobili oggetto della permuta, o ai lotti sui quali andrebbero a insistere i diritti di edificazione, per ora l’Amministrazione non si pronuncia, rimandando i dettagli a un prossimo confronto con la proprietà. Ancora, prima di passare allo scambio, Comune e proprietà dovranno accordarsi sul valore dello stabile. Questo perché, da una base di due milioni e mezzo di euro, i proprietari hanno sempre puntato a far valere anche gli anni di manutenzione dopo che nel 2009, sul palco dell’Astra, era calato l’ultimo sipario; il Comune, invece, dalla somma vorrebbe detrarre le spese di manutenzione straordinaria che dovrà affrontare in un’eventuale rimessa a norma. Il risultato è che per la mano pubblica il prezzo equo potrebbe aggirarsi sul milione e mezzo, per i privati, invece, si andrebbe vicini ai quattro milioni. Su queste cifre, la trattative si era già arenata durante l’amministrazione Poletto e per evitare lo stallo, il sindaco Pavan ipotizza una sorta di arbitrato. «Il Comune interpellerà i propri periti, la proprietà farà lo stesso con i suoi – chiude -. Poi, chiederemo una stima all’Agenzia delle entrate e avremo una valutazione oggettiva e certificata». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Lorenzo Parolin

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