<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
In provincia di Vicenza

Il nonno della giovane disabile morta: «Per Beatrice solo amore da tutta la famiglia»

Beatrice ha sempre avuto una grande voglia di vivere
Beatrice ha sempre avuto una grande voglia di vivere
Beatrice ha sempre avuto una grande voglia di vivere
Beatrice ha sempre avuto una grande voglia di vivere

«Beatrice è stata la bambina più seguita e amata al mondo. I suoi genitori, noi nonni e gli zii, abbiamo sempre fatto l’impossibile per farle avere una vita piena, appagante. Quella aperta dalla procura di Vicenza è un’indagine dovuta e non ci preoccupa, sono solo passaggi necessari e dovuti in casi come questo. Rispettiamo molto il lavoro degli inquirenti. Ma non deve in nessun modo passare il messaggio sbagliato dell’incuria, o della poca attenzione nei confronti della nostra leonessa».

 

A parlare è Gino Pasini, nonno di Beatrice Berti e padre della mamma della quattordicenne morta lo scorso 25 giugno nella sua abitazione a Bassano. La donna ora è indagata per omicidio colposo: la Procura intende capire se vi sia stata una qualche negligenza o distrazione nel suo accudire Beatrice. Un’ipotesi che il nonno della ragazzina respinge decisamente. «Mia figlia - prosegue - ha dato letteralmente la vita per Bea. Da quando era nata i medici ci avevano detto che non avrebbe avuto una vita lunga, ci avevano detto di godere di ogni istante. Così abbiamo fatto e lei è vissuta ben oltre ogni aspettativa. È spirata nel sonno, nessuno se n’è accorto, nessuno avrebbe potuto fare nulla».

 

La vigilia della morte la famiglia era stata contattata da un hospice del Padovano, che la seguiva. Una dottoressa aveva consigliato un ricovero, sarebbe stata la stessa Bea a dire alla mamma che preferiva stare a casa, perché stava bene. I funerali dovrebbero essere celebrati dopodomani.

Francesca Cavedagna

Suggerimenti