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Pecore, gemellaggio con “sorelle” veronesi

La premiazione del concorso per la migliore vetrina a tema
La premiazione del concorso per la migliore vetrina a tema
La premiazione del concorso per la migliore vetrina a tema
La premiazione del concorso per la migliore vetrina a tema

La pecora foza ora ha una sua “sorella cimbra”: è la pecora brogna della Lessinia e l’unione è stata suggellata ieri a Foza durante la “Festa della Pecora Foza” attraverso un gemellaggio tra la cittadina altopianese e il comune veronese di Erbezzo. La manifestazione ha richiamato migliaia di persone che hanno assistito ai tanti lavori antichi legati alla lana e alla pastorizia eseguiti dai rievocatori delle associazioni “Ordito e la Trama” e “Mondo Rurale”, oltre ai fozesi che si sono prestati a fornire dimostrazioni delle attività dei loro nonni. «Si parla molto del recupero delle tradizioni – ha sottolineato il sindaco di Foza, Mario Oro – Queste sono le nostre tradizioni, questa è la nostra storia, queste pecore sono il nostro legame con il passato, fondamentale da ricordare per non perdere contatto con la nostra identità». Una tradizione condivisa con tante località montane, soprattutto di origini cimbre come la Lessinia, che il sindaco di Erbezzo Lucio Campedelli ha evidenziato durante lo scambio di doni tra comunità e pastori invitando tutta la cittadinanza di Foza alla fiera del bestiame che si terrà nel suo Comune, dove domenica 9 settembre sarà riconfermato il gemellaggio. La pecora foza, grazie ad alcuni allevatori, si sta salvando dall’estinzione. Era importante per l’economia del paese: documenti storici del 1300 indicano in oltre 200mila capi il patrimonio fozese di pecore. L’animale compare persino sullo stemma comunale. Proprio riaffermare questo legame tra comunità e animali è l’intento della manifestazione organizzata da Pro loco, Comune, associazioni rievocative del mondo rurale ed esercenti e albergatori locali. Dalla tosatura e lavaggio della lana fino alla sua cardatura e filatura, il pubblico ha potuto assistere ad ogni passaggio del complesso lavoro per produrre la fibra un tempo molto ricercata dai lanifici di pianura. A fianco delle dimostrazioni e laboratori didattici sono stati allestiti numerosi stand con prodotti tipici, prodotti artigianali ed indumenti. In chiusura la premiazione del concorso “La pecora in vetrina”, vinta da Sabrina Chiomento del bar bruschetteria “Tre Scioppi” per il suo allestimento. •

G. R.

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