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Pavan stoppa Levorato «Sulla fusione Etra-Ava confronto con i sindaci»

Elena Pavan dà l’alt all’aggregazione tra Etra e Ava
Elena Pavan dà l’alt all’aggregazione tra Etra e Ava
Elena Pavan dà l’alt all’aggregazione tra Etra e Ava
Elena Pavan dà l’alt all’aggregazione tra Etra e Ava

Il sindaco di Bassano stoppa il presidente di Etra sull’aggregazione con Ava. Sono ferme le parole di Elena Pavan nei confronti di Andrea Levorato, il quale nei giorni scorsi ha annunciato la volontà della multiutility di aggregarsi con la società che si occupa dei servizi ambientali a Schio. «Ava ed Etra rappresentano due realtà solide che insieme possono garantire continuità e performance migliori - ha detto il presidente del consiglio di gestione -. L’obiettivo comune è la messa a sistema dei servizi ambientali e dell’impiantistica industriale, tra cui un impianto di incenerimento rifiuti che consentirebbe di chiudere il ciclo industriale a entrambe le società». Ava, infatti, è in possesso di un inceneritore, che in caso di aggregazione potrebbe quindi essere utilizzato anche da Etra, con un considerevole risparmio rispetto ai costi che la società deve sobbarcarsi oggi per lo smaltimento del rifiuto secco. Levorato, inoltre, ha suggerito che in futuro sarebbe meglio per la società eliminare il sistema duale che la regge oggi (consiglio di gestione e consiglio di sorveglianza) per passare a un unico consiglio di amministrazione a tre o a cinque membri e un amministratore delegato. Quella di Levorato, però, è stata vista come una fuga in avanti. Sembra che diversi sindaci del territorio non l’abbiano gradita, tanto che il sindaco di Bassano esce allo scoperto. «È mio dovere ricordare al presidente Levorato che ogni decisione strategica per il futuro della società andrà concordata e valutata con i sindaci - afferma Pavan - Etra, infatti, appartiene ai cittadini, per cui quando parliamo di questa società non dimentichiamoci che le decisioni future devono essere prese in un’ottica che tuteli e salvaguardi gli utenti stessi. A noi sindaci il compito di controllare e vigilare che la multiutility offra servizi all’altezza e continui a investire in infrastrutture». Ciò non significa comunque l’aggregazione non vada perseguita, ma sicuramente non in questi termini. «Bassano è pronta a sedersi attorno a un tavolo e a ragionare di strategie e possibili sinergie - continua Pavan - ma non possiamo accettare che la questione venga posta come è stato fatto nelle scorse ore. Non è una partita chiusa, ma un percorso che va condiviso e discusso, ascoltando le istanze di ogni singolo territorio. Stiamo analizzando con attenzione i dati che Etra ha presentato in merito a quest’operazione e solo dopo un’attenta valutazione entreremo nel merito tecnico della questione. Proprio per questo sorprende che sia stata data per certa una soluzione che, per ora, rimane esclusivamente sul piano dell’ipotesi». Anche sull’eliminazione del sistema di gestione duale Pavan invita alla calma: «Non darei così per scontato nemmeno il passaggio dal sistema duale al sistema più tradizionale del consiglio di amministrazione - chiude il sindaco di Bassano - Anche in questo caso reputo più che necessaria una concertazione certosina». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Enrico Saretta

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