<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Patata viola di Treschè Nasce il nuovo marchio

A Treschè Conca nasce un nuovo prodotto locale: la patata di Treschè. Nuovo si fa per dire, perché il tipico ortaggio locale, quello dalla polpa viola di colore intenso, è sempre stato coltivato nei campi di casa, ma la novità sta nella registrazione del marchio “L’originale patata di Treschè Conca”, sotto la quale tre aziende commercializzano il loro prodotto: Bianchi Farm Organic, Fratelli Stella e Nikolas Mattia Cappellari. Sono già tre anni che le aziende locali hanno esteso la produzione, passando dall’orto alle distese di terreni seminati a patate. Assieme alla “viola”, si coltivano anche le varietà Primura, Cicero, Bintje, Desirée e Agria. Un’unione che ha portato alla triplicazione della produzione, con vendite che sono in forte crescita e una clientela che addirittura sta prendendo l’abitudine di “prenotare” parte del raccolto ancora prima che questo sia pronto per le tavole e i ristoranti locali. La diversificazione delle varietà, dal punto di vista della pratica agricola, permette in primo luogo una differenziazione dei tempi di semina, rendendo il lavoro nei campi più facile da gestire e allungando i tempi di raccolta, e quindi della distribuzione delle patate. Con tutti i vantaggi del caso. «Siamo uniti non solo come produttori – commentano le tre aziende – ma ci unisce anche l’amore per la terra e per l’esperienza derivata dalle nostri tradizioni famigliari. Selezioniamo e curiamo con grande cura ogni nostra semina per portare sulle tavole dei nostri clienti il meglio che la produzione di montagna possa offrire, grazie ai difficili ma ricchi terreni». Soddisfazioni che hanno ripagato le prime difficoltà, legate ai primi investimenti e alle prime operazioni, come l’acquisto di macchinari all’avanguardia. La scommessa su cui molti hanno nutrito non pochi dubbi pare ormai vinta e gli scettici stanno cominciando a ricredersi. «Se si vuole crescere – spiegano i tre produttori – bisogna anche affrontare le difficoltà e le spese per essere sempre all’avanguardia. Ma non ci fermiamo qui. Stiamo già sperimentando altre coltivazioni e pensando di partecipare a numerosi mercati agricoli per far conoscere ancora di più la patata di Treschè. La raccolta si concluderà il 15 e 16 settembre con la terza edizione della “Patata in festa”, organizzata dai produttori e dalla Pro loco. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Gerardo Rigoni

Suggerimenti