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Il dramma

Parto in casa, muore il neonato: inutile la corsa all'ospedale

Doveva nascere in casa, come una volta, nell'intimità delle mura domestiche. Qualcosa invece è andato storto, la gioia di una nuova vita è stata spazzata via da tragiche complicazioni avvenute nelle ultime fasi del travaglio: la corsa in ospedale è stata inutile.

Il dramma è stato vissuto da una coppia dell'Alta Padovana, una settimana fa. Mamma e papà del nascituro avevano definito nei dettagli il parto in casa. Ma le complicazioni purtroppo ci sono, come nel caso della coppia di Cittadella, seguita da un'ostetrica bassanese con studio a Rosà, che lo scorso 7 gennaio ha assistito la mamma padovana nell'ultima fase del parto, purtroppo terminato in tragedia. Secondo quanto è emerso, dopo il travaglio, che avrebbe avuto una durata nella norma, sono sorte delle complicazioni definite «improvvise e imprevedibili». L'ostetrica bassanese in quel momento era in casa con la coppia, stava seguendo il parto e, pare, stesse andando tutto bene. Poi qualcosa si sarebbe inceppato. Appena capito il rischio la professionista avrebbe immediatamente allertato il 118. I minuti successivi sono stati terribili: la mamma è stata caricata in ambulanza, poi non si sa cosa sia successo. Si sa solo che la tragedia si è consumata ed è crollato un mondo di aspettative e speranze. Ora non resta che ricostruire l'accaduto, provare a capire come sia potuto succedere, perché si sia determinato qualcosa di «imprevisto e imprevedibile».

Tra le cause che hanno portato alla morte del neonato si ipotizza una distocia di spalla, quella situazione in cui - in fase di travaglio in un parto difficile - si verifica la mancata espulsione delle spalle dopo la fuoriuscita della testa del feto. Le domande si affollano: il bimbo - quando è stato caricato in ambulanza - era ancora vivo? Al momento pare che il decesso non sia stato dichiarato all'interno dell'abitazione dei genitori. La famiglia si è chiusa nel silenzio, travolta dal dolore. Mamma e papà ricostruiscono ogni passaggio, ogni istante li riconduce a quella tragedia, tanto che preferiscono il massimo silenzio e riserbo. Non è escluso che sul dramma la Procura di Padova ordini degli accertamenti specifici per chiarire eventuali responsabilità. In Italia, secondo i dati del Ministero della Salute, ogni anno nascono in casa circa mille bimbi.

Francesca Cavedagna

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