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Bassano

«Partigiani come
delinquenti islamici»
bufera sul presidente

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Ezio Calmonte, presidente del quartiere San Vito
Ezio Calmonte, presidente del quartiere San Vito
Ezio Calmonte, presidente del quartiere San Vito
Ezio Calmonte, presidente del quartiere San Vito

BASSANO. «Partigiani come terroristi islamici». È un accostamento a dir poco spericolato quello che a 74 anni dalla liberazione d'Italia ha fatto Ezio Calmonte, il presidente del quartiere più popoloso della città, San Vito. Non è nuovo, Calmonte, ad alzare i toni, soprattutto su determinati argomenti politici, ma questa volta lo ha fatto proprio nei giorni in cui anche a Bassano si è festeggiata la liberazione dal nazifascismo, con una grande partecipazione di cittadinanza e associazioni.

 

Tutto parte da un post pubblicato da un bassanese sulla propria pagina facebook, nel quale veniva ricordata la figura di Rolando Rivi, seminarista cattolico vittima delle rappresaglie dei partigiani comunisti. Sotto la sua foto, Calmonte si è lasciato andare a un commento nel quale ha azzardato l'anomalo paragone.«A ogni 25 Aprile si ricordano le porcherie dei partigiani comunisti - ha scritto Calmonte - fatte durante ma soprattutto dopo la fine della guerra, come fanno i vigliacchi!!! Erano tali e quali ai delinquenti islamici odierni».

 

Il commento del presidente di San Vito non è passato inosservato, soprattutto agli esponenti del Partito democratico. La consigliera regionale Alessandra Moretti ha immediatamente reagito alle esternazioni di Calmonte, definendo senza mezzi termini «nefandezze» le affermazioni.

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