<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Parcheggio interrato Un cantiere infinito

L’area in cui si sta costruendo il parcheggio da 176 posti
L’area in cui si sta costruendo il parcheggio da 176 posti
L’area in cui si sta costruendo il parcheggio da 176 posti
L’area in cui si sta costruendo il parcheggio da 176 posti

Ventotto mesi. Da tanto è aperto il cantiere per la realizzazione del nuovo parcheggio interrato di Asiago, opera di cui non si vede ancora la fine. Era il settembre del 2017 quando gli alberi dei giardini di via Stazione sono stati tagliati: a quel tempo la consegna era fissata per novembre 2018. Poi varie difficoltà e imprevisti, in particolare la scoperta di amianto nel sottosuolo, hanno rallentato i lavori di costruzione del parcheggio multipiano da 176 posti auto e ad oggi non si sa ancora quando quando ci sarà l’inaugurazione. «È vero l’opera ha avuto tante interruzioni, nessuna delle quali però imputabile all’Amministrazione comunale oppure alla ditta che la sta costruendo - commenta l’assessore ai lavori pubblici di Asiago, Franco Sella -. E non è vero che i lavori sono di nuovo fermi: c’è stato solo un’interruzione durante le feste natalizie ma poi lo scavo ha ripreso a pieno regime, tanto che manca poco perché le operazioni di escavazione siano terminate». Tra le principali preoccupazioni dei cittadini, di recente, c’è stata quella che l’enorme buco nel terreno che continuava a riempirsi d’acqua avesse interrotto un torrente sotterraneo, rendendo più complicato il prosieguo dei lavori. «Nulla di tutto ciò è vero - prosegue Sella -. In realtà lo scavo ha portato alla luce una vecchia tubatura di scarico delle acque meteoriche preveniente dalla zona di via Lavarone. Questo tubo, risalente alla ricostruzione post bellica di Asiago, sarà sostituto con uno che si collegherà con lo scarico di via Verdi, appena possibile e in concomitanza con la posa di un nuovo cavidotto elettrico che eliminerà anche alcune linee elettriche aree nella zona». Terminato lo scavo verrà effettuato un nuovo controllo del sottosuolo e poi si passerà alla posa delle fondamenta. Meteo permettendo, le gettate dovrebbero iniziare già a fine febbraio. Poi ci sarà la costruzione vera e propria del parcheggio. «Difficile fare delle proiezioni sull’inaugurazione – conclude Sella – però l’importante è che i lavori proseguono. Sono fiducioso che il 2020 vedrà la fine dei lavori e l’apertura al pubblico». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

G.R.

Suggerimenti