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Palestra allagata ad Asiago Blackout a Cesuna di Roana

Il generatore che fornisce energia elettrica a Cesuna
Il generatore che fornisce energia elettrica a Cesuna
Il generatore che fornisce energia elettrica a Cesuna
Il generatore che fornisce energia elettrica a Cesuna

Gerardo Rigoni ASIAGO Blackout a Cesuna di Roana, alcuni dissesti stradali e qualche allagamento sono le conseguenze del maltempo sull’Altopiano, dove nelle prime ore di ieri le raffiche hanno superato i 90 km/h sui rilievi. Dato che le condizioni meteo erano previste in peggioramento i centri operativi comunali e il centro operativo intercomunale allestito nel municipio di Roana sono rimasti sempre attivi ed i volontari della protezione civile tenuti in preallerta. «Proseguiremo con il monitoraggio – conferma il sindaco roanese, Elisabetta Magnabosco – Tutte le squadre sono allertate, viste le comunicazioni del Centro funzionale decentrato che danno peggioramento e un rinforzo dei venti con il passare delle ore». Da venerdì, a Roana, la frazione di Cesuna riceve energia elettrica grazie a generatore posizionato alla cabina secondaria della frazione. Il blackout è stato provocato dalla rottura di un cavo di media tensione che sarà ripristinato oggi. La strada del Boscon che collega Canove e Cesuna resterà chiusa per il pericolo di caduta di alberi. A Foza si sono verificati due cedimenti di muri di contenimento: lungo la strada comunale del Ribenach e sulla strada di contrada Lazzaretti. A Gallio l’unica criticità di rilievo è l’allargarsi di una piccola frana sulla comunale verso le Melette in località Stube: accaduta durante la tempesta Vaia, con le piogge dei giorni scorsi si è ingrandita provocando un restringimento della carreggiata. Ad Asiago nuovo, è il 24°, allagamento della palestra della squadra di hockey inline Asiago Vipers. La struttura è nell’interrato della palestra comunale di via Cinque. Esasperato il presidente dell’asd Fabio Forte: «Venti centimetri d’acqua su 1000 metri quadri e due interventi dei vigili del fuoco. Non ne possiamo più. Basterebbe un piccolo intervento strutturale». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Gerardo Rigoni

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