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Ospedali, arrivano 42 nuovi infermieri per i reparti in crisi

Infermiere all’ospedale San Bassiano in una foto d’archivioBortolo Simoni
Infermiere all’ospedale San Bassiano in una foto d’archivioBortolo Simoni
Infermiere all’ospedale San Bassiano in una foto d’archivioBortolo Simoni
Infermiere all’ospedale San Bassiano in una foto d’archivioBortolo Simoni

Potenziamento dell’organico all’Ulss Pedemontana: 42 nuovi infermieri sono pronti a indossare il camice e prendere posto in corsia. L’obiettivo del super concorso terminato solo pochi giorni fa a Padova, che ha sfornato più di 1.500 idonei, di cui 532 rientrati nelle graduatorie dell’Ulss 7, era quello di creare un bacino di potenziali nuovi assunti pronto all’uso, per scongiurare il pericolo dei vuoti nell’organico e per mantenere efficienti i servizi. L’occasione per le nuove assunzioni non è tardata ad arrivare: è proprio delle ultime ore la notizia dei nuovi infermieri di ruolo pronti ad essere assunti dall’azienda sanitaria, che poi - rispetto alle diverse esigenze - li spartirà tra gli ospedali San Bassiano, Santorso e Asiago. La delibera, firmata ieri dal commissario Bortolo Simoni, avvia l’iter ufficiale. I primi 42 candidati in lista nei prossimi giorni riceveranno la proposta di contratto e avranno un mese per decidere se accettare o meno l’incarico. Chi di loro è attualmente senza occupazione potrebbe arrivare già la settimana prossima, per chi invece ha già altri contratti attivi si dovranno attendere i tempi di preavviso per l’eventuale chiusura e quindi per l’assunzione del nuovo incarico. I nuovi arrivati saranno impiegati in vari reparti, in tutte le strutture sanitarie dell’azienda sociosanitaria, in parte colmando posti oggi vacanti, in parte in sostituzione di personale in precedenza impiegato a tempo determinato, che ha contratti in scadenza. Ma esattamente come verranno spartiti i nuovi assunti, nei diversi ospedali? «E’ presto per dirlo - spiega Simoni - l’attuale situazione è molto fluida, le esigenze possono cambiare in fretta. Cercheremo anche, per quanto possibile, di accontentare le preferenze dei nuovi assunti. L’obiettivo resta quello di non creare buchi nell’organico, potenziare l’attuale e creare una squadra che possa sopperire alle assenze estive dovute alle ferie. Entro luglio tutti i nuovi assunti saranno al loro posto e non escludo che presto possano arrivare altre assunzioni. Di fatto, poter disporre finalmente di una nostra graduatoria, data dal concorso che abbiamo gestito anche per aziende sanitarie Dolomiti e Berica, ci ha consentito di superare un ostacolo importante per la sistemazione degli organici». I reparti che maggiormente necessitano di rinforzo sono «certamente il Pronto soccorso - precisa Simoni -, ma anche le degenze e il gruppo operatorio. Le nuove assunzioni verranno convogliate principalmente in questi settori. L’Azienda Zero, inoltre, sta predisponendo un nuovo concorso che accoglierà diverse migliaia di domande. Noi, con questi primi rapidi provvedimenti, confermiamo con i fatti l’impegno a potenziare gli organici delle nostre strutture». •

Francesca Cavedagna

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