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Ogni giorno in città 19 mila persone per lavoro e studio

Studenti salgono sui bus del Centro studi in cittàAuto in coda tra viale delle Fosse e piazzale Trento. Ogni giorno sono 19000 le persone che raggiungono Bassano
Studenti salgono sui bus del Centro studi in cittàAuto in coda tra viale delle Fosse e piazzale Trento. Ogni giorno sono 19000 le persone che raggiungono Bassano
Studenti salgono sui bus del Centro studi in cittàAuto in coda tra viale delle Fosse e piazzale Trento. Ogni giorno sono 19000 le persone che raggiungono Bassano
Studenti salgono sui bus del Centro studi in cittàAuto in coda tra viale delle Fosse e piazzale Trento. Ogni giorno sono 19000 le persone che raggiungono Bassano

A Bassano c'è una città nella città. Una comunità di uomini e donne che ogni giorno, per motivi di studio o lavoro, raggiunge Bassano, riempie i suoi negozi, le sue scuole, i suoi uffici e le sue aziende e percorre le sue strade. Sono gli oltre 18.700 pendolari che, secondo i dati Istat riportati nell'ultimo annuario statistico comunale, “gravitano” sulla città, creando – inevitabilmente - un impatto sull'economia cittadina ma anche sul traffico e sulla viabilità locale. Basti pensare che oltre 12 mila di questi lavoratori e studenti si spostano in auto. A snocciolare i numeri è il vicesindaco Roberto Marin, da sempre molto attento ai dati: utili, a suo avviso, per scattare «una fotografia della città e per capire dove sta andando». Da un lato dunque, come rivelano gli elenchi dell'ufficio anagrafe e lo stesso annuario statistico, nell'ultimo anno la popolazione residente in città è calata, passando dalle 43.481 unità d'inizio 2018 ai 43.412 abitanti registrati al 31 dicembre scorso. D'altro canto, secondo le rilevazioni sul pendolarismo fatte durante l'ultimo censimento, il Comune sulle rive del Brenta rimane un polo di attrazione importantissimo per tutto il comprensorio, che a Bassano fa riferimento per il lavoro e per l'istruzione, soprattutto quella superiore. Dei 18.704 pendolari in arrivo giornalmente in città, 11.819 si spostano dai loro Comuni di residenza per ragioni di lavoro e i restanti 6.885 sono studenti. Un numero, quest'ultimo, che trova conferma in quello complessivo (e più aggiornato) degli iscritti alle scuole superiori cittadine, tra i quali vengono conteggiati non solo i ragazzi che arrivano da fuori città ma anche i residenti, per un totale di 8.908 studenti inseriti nei licei e negli istituti tecnici o professionali. «Sarebbe importante – commenta Marin - sfruttare una così massiccia rappresentanza di studenti - per promuovere in città iniziative di tipo culturale o sportivo». Interessanti, secondo il vicesindaco, anche i dati sull'economia. Nel 2018 sul territorio comunale si contavano 4.761 aziende (per lo più del settore del commercio e delle riparazioni) che, complessivamente, davano lavoro a 16.622 addetti. Numeri che già da qualche anno risultano in calo. Anche il saldo tra nuove iscrizioni (280) e cancellazioni (304) dal registro delle imprese è negativo per il 2018. «C'è però da considerare tutta una serie di imprese che vengono genericamente raggruppate sotto l'indicazione “altre attività e servizi” e che risultano in crescita anche qui a Bassano - evidenzia il vicesindaco, che di mestiere fa il commercialista - Si tratta per lo più di professioni innovative, che ancora non hanno una classificazione specifica, come ad esempio quelle che hanno a che fare con la gestione della comunicazione o del commercio sul web». •

Caterina Zarpellon

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