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Oggi a Mottinello l’addio all’operaio morto sul lavoro

Roberto Romanò
Roberto Romanò
Roberto Romanò
Roberto Romanò

Saranno celebrati oggi alle 15 nella chiesa di Mottinello i funerali di Roberto Romanò, l’operaio di 55 anni di Tezze, deceduto lunedì della scorsa settimana a Loria mentre lavorava nell’azienda del cognato Dino Trentin. Eseguita l’autopsia sullo sfortunato tedaroto, la Procura di Treviso che ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo ha concesso il nullaosta alle esequie. La vittima manovrava un pesante carico di sassi nel piazzale della ditta specializzata nel realizzare pavimenti alla veneziana scaricandoli da un camion su un muletto. Al momento della tragedia non era presente nessuno. Ad accorgersi dell’operaio sepolto sotto quintali di sassi sono stati gli operai di una ditta confinante, che hanno chiamato il 118. Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri, il sacco contenente i sassi, si sarebbe improvvisamente squarciato sopra l’operaio, mentre si trovava tra il muletto e il camion della ditta. Il sacco era appeso al gancio dell’elevatore installato sul camion: per qualche motivo si è lacerato, staccandosi dal gancio e aprendosi sopra l’uomo, investito dalla scarica di pietre. Romanò, a quanto si è appreso, aveva svolto più volte quella manovra sollevando con l’elevatore i sacchi dal cassone del camion e depositandoli sulle forche del muletto. In questo caso, l’operaio sarebbe sceso dal mezzo, mettendosi sotto il carico, per controllare qualcosa. Uno spostamento risultato fatale all’uomo. Romanò lascia la moglie Maddalena e i figli Simone e Isabella. L’operaio era molto conosciuto a Rossano, dove faceva parte del gruppo donatori di sangue. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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