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Bassano

Morta di parto
Christian in viaggio
nel nome di Marta

Marta Lazzarin e Christian Cappello in un momento felice
Marta Lazzarin e Christian Cappello in un momento felice
Marta Lazzarin e Christian Cappello in un momento felice
Marta Lazzarin e Christian Cappello in un momento felice

BASSANO. Un viaggio lungo 324 giorni, nel quale percorrerà a piedi 17 regioni per un totale di 3.973 chilometri. Quasi un anno di cammino con una consapevolezza: «Anche il dolore può essere trasformato in qualcosa di buono». Christian Cappello, il compagno di Marta Lazzarin, la 35enne morta lo scorso 29 dicembre all'ospedale di Bassano insieme al figlio che portava in grembo, è pronto per iniziare la sua avventura. «Con il mio viaggio voglio aiutare gli altri ma aiuterò anche me stesso, perché questo progetto mi sta riempiendo il cuore», ha spiegato Christian. «Chi me lo fa fare? Il mio amore per Marta non è cambiato, ha solo imboccato un’altra strada - spiega nel suo blog -. Con questo viaggio la porterò con me, è soprattutto per merito suo e per grande amore che nutriva verso il prossimo che ho preso la decisione di affrontare questa grande avventura. La mia felicità è la prospettiva di aiutare chi soffre».

 

Il viaggio partirà il 2 aprile da Bassano: sarà collegato ad una campagna di sensibilizzazione e di raccolta fondi per la lotta contro la fibrosi cistica e sta anche per nascere la onlus #Marta4kids, alla quale si potrà fare riferimento per le donazioni.

 

«La mia vita negli ultimi 2 mesi è cambiata così tanto che a volte mi sembra di vivere in un altro mondo, dove le mie vecchie certezze e sogni sono stati cancellati; questo nuovo mondo è il mio futuro - scrive ancora Christian -. Io sono ancora qui, con i piedi attaccati alla terra che gira anche per me, di sogni ne ho creati di nuovi, un senso alla vita c’è sempre». 

 

Lungo il suo viaggio attraverso lo Stivale, sarà ospitato «da chi accetterà di aprirmi le porte della propria casa e chiunque lo vorrà potrà percorrere un pezzo di cammino assieme a me». E sono già tantissime le persone che hanno assicurato a Christian un alloggio. «Le difficoltà non mancano, a volte, chi più di tutti dovrebbe aiutarmi mi gira le spalle, in altri casi, persone che non centrano assolutamente niente mi offrono un sostegno così grande che riempiono i piccoli problemi con un mare di soluzioni e sorrisi».

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