Ennesimo episodio di inciviltà sul massiccio del Grappa. Ignoti, nella notte di ferragosto, hanno trasformato in discarica un tratto del sentiero che porta a Col Campeggia scaricando arredi dismessi, vecchi orologi da parete, soprammobili e qualche altra decina di chili di rifiuti ingombranti. Il sindaco Simone Bontorin va su tutte le furie, promette «sanzioni esemplari per questi incivili» annunciando voler infittire i controlli, inasprire le multe e lavorare sempre di più a sensibilizzare i cittadini. «Se, poi, nel 2019 c’è ancora chi crede che la montagna funzioni da pattumiera – aggiunge - qualcosa nella nostra comunicazione e nel nostro sistema sanzionatorio va rivisto. Non ci nascondiamo di fronte alle nostre responsabilità e faremo tutto il possibile per estirpare queste abitudini incivili». La discarica non autorizzata è stata scoperta da un gruppo di escursionisti bassanesi che avevano programmato il ferragosto a Col Campeggia. Parcheggiata l’auto lungo la strada Cadorna hanno imboccato il sentiero, incrociando poco dopo i rifiuti. «È come se qualcuno avesse svuotato un appartamento – hanno dichiarato – . C’erano arredi, cornici, foto antiche, soprammobili, statuine del presepio». Materiale, quello scaricato sul Grappa, che per legge va conferito tra gli ingombranti in un digestore. L’operazione, però, costa tempo, fatica e in alcuni Comuni anche una somma di denaro. Così, per qualcuno, meglio andare in quota e liberarsi illegalmente di tutto. «Chiunque sia stato ad abbandonare quel materiale – riprende Bontorin – ha commesso un gesto criminoso. Di conseguenza sarà perseguito: ho già dato disposizione alla nostra polizia locale perché avvii le ricerche. E nei prossimi giorni faremo come il Comune di Cadoneghe, che ha quadruplicato le sanzioni per l’abbandono delle immondizie. Con certa gente ci vogliono le maniere forti:e controlli e multe da centinaia di euro». Il problema del rifiuto selvaggio sul Massiccio è datato e ha da anni i propri luoghi di elezione. «Secondo, terzo e settimo tornante della Cadorna – spiega il sindaco -, poi la zona di Col Campeggia e adesso anche il sentiero. Noi disponiamo periodicamente raccolte di ingombranti in quota, organizziamo squadre di volontari e mandiamo controlli regolari. Purtroppo, però, non bastano. Il Grappa è zona sacra e qualsiasi abbandono di rifiuti, oltre che inquinare, disonora le memorie legate alla Grande guerra. Per questo, non abbiamo intenzione di arrenderci». • © RIPRODUZIONE RISERVATA