BASSANO. I due soci di una ditta bassanese sono stati rinviati a giudizio e dovranno difendersi dall’accusa di estorsione. La loro impresa aveva commissionato dei lavori in Puglia ad un’altra azienda, il cui titolare lamentava di non essere stato integralmente pagato. Per questo, dopo vari solleciti, si era recato a Bassano e li aveva incontrati prima in un bar del centro e poi nei loro uffici. All’interno, i due, con fare minaccioso, lo avrebbero costretto - facendogli vedere una pistola - a firmare un accordo che chiudeva le porte ad eventuali altre pretese economiche da parte sua.