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Bassano

Matteo, il medico
che ha fatto luce
sulla vitiligine

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Il dottor Matteo Bordignon coordina il team dell'ateneo di Padova
Il dottor Matteo Bordignon coordina il team dell'ateneo di Padova
Il dottor Matteo Bordignon coordina il team dell'ateneo di Padova
Il dottor Matteo Bordignon coordina il team dell'ateneo di Padova

Non un malfunzionamento del sistema immunitario, ma una condizione determinata da una proteina in grado di provocare la decolorazione della pelle e di generare sul volto e sul corpo quelle macchie che sono lo stigma della malattia. Grazie a una sperimentazione condotta sui topi di laboratorio, è finalmente arrivata la prova che si attendeva sulle vere cause della vitiligine: una scoperta di rilievo internazionale, che apre nuovi scenari sulle possibili cure e che porta la firma di un giovane medico bassanese. Matteo Bordignon, specialista in dermatologia e venereologia e dottore di ricerca in biomedicina e scienze immunologiche, è il coordinatore del team multidisciplinare dell'università di Padova che è riuscito a dimostrare, per la prima volta, la responsabilità della proteina Mia (Melanoma inhibitory activity) nello sviluppo di questa malattia. Quarantuno anni, ex studente del liceo Brocchi, lo specialista già da tempo è noto negli ambienti scientifici per il suo contributo alla ricerca sulla vitiligine e vanta un curriculum di assoluto rilievo, che ora verrà ulteriormente valorizzato da un risultato destinato a rivoluzionare l'approccio clinico ad una patologia delle pelle di cui soffrono circa cento milioni di persone in tutto il mondo e per la quale ad oggi non esistono terapie davvero efficaci. 

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