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Foza

Margot uccisa dai lupi: era la mascotte dei bimbi

La cavallina Margot con il suo padrone, Giorgio Cappellari
La cavallina Margot con il suo padrone, Giorgio Cappellari
La cavallina Margot con il suo padrone, Giorgio Cappellari
La cavallina Margot con il suo padrone, Giorgio Cappellari

La mascotte dei bambini di Foza è stata uccisa dai lupi. La cavallina Margot è stata attaccata da un branco, che l’ha inseguita e predata nelle prime ore di martedì.
Non è che Margot si sia lasciata prendere facilmente: ha cercato di scappare a più non posso, ma poi è finita impigliata nella recinzione del campo e lì i lupi l’hanno abbattuta. Senza nemmeno mangiarsela, ma solo attaccandola da dietro per poi lasciarla sofferente fino alla morte.
Non solo i bambini di Foza sono rimasti rattristati dalla notizia. A essere amareggiati dall’accaduto sono anche i custodi dell’animale, la famiglia Cappellari, che abita in Val Capra, a due passi da dove Margot è stata predata.
«Appena ho visto quanto è successo mi è venuto da piangere, e lo dico senza vergogna - racconta Giorgio Cappellari -. Margot non era solo un cavallino, era parte della famiglia. Ci seguiva quando andavamo a fare due passi, cercava la coccola, la carezza, l’affetto di tutti noi. Proprio lunedì sono uscito con la mia nipotina di 5 anni, che montava Margot. Era una cavallina così docile che non avevamo alcun timore che la bambina ci salisse, anzi, spesso andava a spasso con Margot tenendola per le redini e mai una volta la cavallina l’ha strattonata. Rientrati dall’uscita, visto la bella serata, ho lascito Margot nel campo adiacente casa perché pascolasse e la mattina seguente, quando non l’ho vista subito venirmi incontro, ha sospettato qualcosa - conclude Cappellari -. Poi l’ho vista a terra con una gamba incastrata nel recinto e ho capito che i lupi l’avevano presa, che Margot non c’era più. Assieme al dolore di aver perso un vero membro della famiglia, ho pensato che avrei dovuto farlo sapere ai bambini che sicuramente attendevano la visita di Margot a scuola e nelle prossime manifestazioni».
La cavallina era infatti una “star” in paese. Ogni anno verso la fine della scuola all’asilo e alle elementari arrivava la visita di Margot che si faceva accarezzare mentre Giorgio Cappellari raccontava la vita e la storia dei cavalli e la loro importanza nei lavori tradizionali di montagna. In più Margot con il suo carrettino colmo di fieno era una presenza immancabile negli eventi di piazza di Foza, dalla Festa della pecora Foza al raduno dei mezzi forestali ed agricoli. Proprio durante quelle manifestazione molti bambini, altopianesi e turisti, hanno potuto accarezzarla e fare un piccolo giro in groppa.

 

Gerardo Rigoni

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