<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Maratona serale Poi il sì al «bilancio del buon senso»

La giunta schierata in consiglio comunale   FOTO  CECCON
La giunta schierata in consiglio comunale FOTO CECCON
La giunta schierata in consiglio comunale   FOTO  CECCON
La giunta schierata in consiglio comunale FOTO CECCON

La maggioranza vota compatta per il “sì”, le opposizioni si astengono e il bilancio per il 2020, da complessivi 50 milioni di euro, è approvato. In attesa dei ragionamenti di lungo periodo, come l’eventuale acquisto dell’Astra e il parcheggio interrato in prato S. Caterina attesi durante il prossimo anno, l’amministrazione Pavan licenzia i primi sei mesi alla guida della città al termine della seduta-fiume del consiglio comunale dell’antivigilia di Natale, durata fino a tarda sera. Lo fa destinando 5 milioni e 300 mila euro ai lavori pubblici, un milione di euro alla manutenzione delle strade e del verde oltre a 100 mila euro alla riqualificazione delle facciate. «Un bilancio di buon senso – lo ha definito il sindaco Elena Pavan – rispetto al quale siamo consapevoli che non si possano in sei mesi stravolgere le voci ereditate. I segni del cambiamento, però, sono evidenti. In particolare, i numeri sono frutto di una riflessione approfondita». E se dalle opposizioni, le critiche alla manovra cittadina riguardano l’assenza di attenzione all’ambiente e a un’idea moderna di sostenibilità, dall’ex assessore alla cultura Giovanni Cunico c’è stata una parziale convergenza sulle voci che, fino alla scorsa primavera, erano di sua competenza. «Nella sostanza il “si cambia” non si vede – ha detto – e per noi significa veder riconosciute le nostre politiche, incentrate sulla promozione della città. Vorremmo anche vedere, però, delle voci di bilancio dedicate specificamente all’arte pubblica e agli interventi nei quartieri o in periferia, com’è stato con il progetto “Rame”». «Anche qui abbiamo ragionato secondo buon senso – è stata la risposta del sindaco –tenendo conto delle iniziative già avviate e non segnate specificamente da un taglio ideologico. È chiaro, però, che da qui si inizia un percorso e che man mano la firma della nostra amministrazione si vedrà». Le contestazioni più marcate sono arrivate dai banchi di “Bassano per tutti” e del Pd: secondo il capogruppo della civica, Oscar Mazzocchin «non si scorge l’impegno che sarebbe necessario sul fronte della sostenibilità, mentre si vedono misure favore di auto e mezzi inquinanti». E per le rappresentanti dem, Paola Bertoncello e Chiara Campana «è molto grave che non ci siano capitoli dedicati al piano di eliminazione della barriere architettoniche». Secondo l’ex candidato sindaco del centrosinistra, Angelo Vernillo, «dopo anni di attenzione al contenimento del debito, si torna ad accendere mutui. Non siamo pregiudizialmente contrari, ma ripartire con l’indebitamento non ci rende certo felici», mentre il pentastellato Bruno Trevisan ha chiesto approfondimenti «in merito alle fasce deboli e agli anziani». Dai banchi della maggioranza, il consigliere della civica “Pavan sindaco”, Antonio Guglielmini, è intervenuto a favore della Giunta. «A chi ritiene il bilancio non attento all’ambiente – ha detto – suggerisco di fare i conti con la realtà. In Italia circolano 23 milioni di auto, tra le quali quelle dei consiglieri di minoranza. Auto che servono per vivere e lavorare, e che hanno bisogno di strutture come strade e parcheggi efficienti». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Lorenzo Parolin

Suggerimenti