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Barcellona, il racconto

«Luca è morto tra
le mie braccia
Guardava il cielo»

La foto di Luca Russo postata da Paula O'Rourke su Facebook
La foto di Luca Russo postata da Paula O'Rourke su Facebook
La foto di Luca Russo postata da Paula O'Rourke su Facebook
La foto di Luca Russo postata da Paula O'Rourke su Facebook

BARCELLONA (Spagna). «Fate sapere alla famiglia che Luca non è morto da solo». Paula O'Rourke, musicista e infermiera di Boston che vive nella città catalana ha raccontato, attraverso uno struggente post su Facebook, gli ultimi istanti di vita di Luca Russo, il giovane di Bassano del Grappa morto nell'attentato terroristico a Barcellona.

 

Quel pomeriggio di giovedì 17 agosto la donna si trovava a casa quando, all'improvviso, dal balcone ha notato le persone che correvano. Senza pensarci due volte è scesa in strada, dirigendosi verso La Rambla. «Ho detto che ero un'infermiera e mi hanno fatto passare - scriveva la sera dell'attentato sempre su Facebook -, ho visto quattro corpi privi di vita, mentre un ragazzo è morto tra le mie braccia». Quel ragazzo era Luca. Paula conoscerà il suo nome solo un paio di giorni dopo, vedendo la foto del 25enne bassanese rimbalzare da un sito all'altro. E allora, sul suo profilo Facebook ha scritto un altro post, rivolto questa volta ai familiari di Luca. «Ero con lui quando è morto, mi ha guardata e ha guardato il cielo, era sereno. Non è morto da solo e questo forse può dare un momento di pace. Mi dispiace tanto».

 

Con Paula erano presenti anche due ragazzi berlinesi, che hanno provato invano a prestare soccorso a Luca. «Con i due ragazzi di Berlino, gli stessi che si vedono nell’immagine in cui mio fratello è a terra - ha raccontato la sorella Chiara all’Ansa - sono riuscita a parlare al telefono, stanotte. La cosa che più mi ha fatto piacere è stata l’empatia che c’è stata tra di loro, non l’hanno mai lasciato un attimo, era quello che avevo sperato». Chiara Russo cercherà di contattare ora anche l'infermiera americana Paula O'Rourke. 

Marta non è stata portata a casa, dopo essere rientrata in Italia ieri sera, ma è stata accolta nell’ospedale di Bassano, per essere assistita date le sue condizioni di salute. Lo ha confermato il
direttore medico del nosocomio, Antonio Di Caprio. I medici, ortopedici e chirurghi, faranno domani una valutazione della situazione generale - finora si sapeva che aveva una frattura ad
una caviglia e ad un gomito - prima di decidere le sue dimissioni.
«Le condizioni sono buone, stazionarie - ha detto Di Caprio - ma ha riportato un politrauma, e come tutti i politraumatizzati necessita di un periodo di osservazione e di riposo». Il medico ha detto che la giovane ha espresso la volontà di poter salutare già domani la salma del fidanzato Luca, che si trova
nell’obitorio dell’ospedale bassanese.

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