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Lo sport spicca il volo con migliaia di bambini e cinquanta associazioni

Percorsi di abilità costruiti sul prato del parcoIl fascino dei rapaci ha incantato grandi e picciniIl Prato trasformato in una grande palestra a cielo aperto FOTOSERVIZIO CECCON
Percorsi di abilità costruiti sul prato del parcoIl fascino dei rapaci ha incantato grandi e picciniIl Prato trasformato in una grande palestra a cielo aperto FOTOSERVIZIO CECCON
Percorsi di abilità costruiti sul prato del parcoIl fascino dei rapaci ha incantato grandi e picciniIl Prato trasformato in una grande palestra a cielo aperto FOTOSERVIZIO CECCON
Percorsi di abilità costruiti sul prato del parcoIl fascino dei rapaci ha incantato grandi e picciniIl Prato trasformato in una grande palestra a cielo aperto FOTOSERVIZIO CECCON

Il prato Santa Caterina come una palestra a cielo aperto per la 14ª edizione della Città dello sport. Grande festa in parco Ragazzi del ’99 per la tradizionale manifestazione che chiama a raccolta le società sportive del territorio. Ben 52 quelle presenti, per un totale di 25 discipline da sperimentare. Nonostante la giornata nuvolosa, i partecipanti sono stati comunque migliaia. «La manifestazione è pienamente riuscita - riferisce l’assessore allo sport di Bassano, Mariano Scotton - e oltre a costituire una vetrina per le società sportive, ha consentito ai bambini e alle famiglie di passare una giornata diversa, sulle ali dell’entusiasmo. Quest’anno c’erano anche delle nuove proposte, molto interessanti». In effetti, quest’anno la società Alantica di Vigonza, in collaborazione con il Nuovo Centro Ippico Bassanese, ha portato i suoi rapaci, allenati per la falconeria sportiva. Una disciplina che prevede un modo nuovo di vivere il rapporto con l’animale, rispetto alla tradizionale pratica venatoria che ha sempre caratterizzato la falconeria tradizionale. «La differenza nel fatto che il rapace ora non viene più “addestrato”, ma “allenato” - riferisce Antonella Pintore, di Allantica - allo scopo di farlo partecipare a delle vere e proprie “gare di volo” con giochi a squadre. Noi abbiamo sede a Vigonza e a Bolsena ma ora, con l’aiuto degli amici del Centro Ippico, vorremmo iniziare a proporre questa pratica anche a Bassano». Bastava farsi un giro per i vari gazebo ieri per rendersi conto della ricchezza di proposte della Città dello sport. Rugby, arti marziali, danza, calcio, la psicomotricità per i bambini con difficoltà motorie e persino lo sci, con una sorta di pista su una collinetta del parco per fare pratica: ce n’era per tutti i gusti. Soddisfatto lo storico organizzatore Paolo Nosadini, da 14 anni vera e propria anima della Città dello sport. «Questa manifestazione richiede un grande impegno, perché deve riuscire a mettere insieme anche diverse società che propongono gli stessi sport e che quindi possono essere invise l’una all’altra - afferma -. Allo stesso tempo, il nostro obiettivo è far emergere quegli sport non primari e che spesso non sono sotto i riflettori. Alla Città dello sport un bambino può trovare la disciplina più adatta a lui, e magari diversa da quelle classiche come il calcio, la pallavolo e la pallacanestro». Sport è spesso sinonimo di solidarietà. Ecco dunque che, al momento dell’iscrizione, a tutti è stato richiesto un contributo di un euro che sarà devoluto alla Città della Speranza. Presenti anche i rappresentanti del coordinamento Città del dono per sensibilizzare i presenti sull'importanza della donazione di sangue, organi e midollo. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Enrico Saretta

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