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Lega, Zaia mattatore: «La Pavan è un treno da prendere al volo»

I candidati della Lega al consigglio comunale con Zaia e la PavanIl governatore in via Vittorelli con Elena Pavan e il ministro Erika Stefani FOTO  CECCON
I candidati della Lega al consigglio comunale con Zaia e la PavanIl governatore in via Vittorelli con Elena Pavan e il ministro Erika Stefani FOTO CECCON
I candidati della Lega al consigglio comunale con Zaia e la PavanIl governatore in via Vittorelli con Elena Pavan e il ministro Erika Stefani FOTO  CECCON
I candidati della Lega al consigglio comunale con Zaia e la PavanIl governatore in via Vittorelli con Elena Pavan e il ministro Erika Stefani FOTO CECCON

Il «treno Pavan» e il «metodo Zaia» a braccetto per prendersi Bassano. Presentazione in grande stile ieri per la lista della Lega, azionista di maggioranza nella coalizione che sostiene la candidata del centrodestra Elena Pavan. I vertici locali del partito hanno chiesto la presenza del governatore per benedire i 24 candidati della lista e la loro paladina e Zaia si è speso in prima persona, portando con sé anche il ministro degli Affari Regionali Erika Stefani e trascinando buona parte dello stato maggiore del partito, tra cui l’assessore regionale alla sanità Manuela Lanzarin e il capogruppo in Regione Nicola Finco. Presenti diversi sindaci leghisti del territorio, ma anche Morena Martini di Rossano. SEDE. Tutti in pompa magna ieri a mezzogiorno e mezzo davanti alla sede del Carroccio di via Vittorelli, tra strette di mano e selfie di rito con il governatore, che ha lanciato l’incoraggiamento decisivo: «Non ho dubbi: sarà lei il prossimo sindaco di Bassano - ha assicurato -. Avete un treno che passa una sola volta: si chiama Elena Pavan. È difficile trovare un sindaco preparato come lei. Non temiamo il confronto con gli altri candidati, anzi, lo chiediamo proprio. Perché abbiamo i candidati e il programma migliore, che punta a una Bassano alternativa». RINGRAZIAMENTI. Ad aprire l’incontro è stata la diretta interessata, prodiga di ringraziamenti in particolare a Finco («anima della Lega cittadina») ma anche alla consigliera comunale Tamara Bizzotto («consigliera della Lega»). Pavan ha parlato proprio di questa Bassano alternativa. «Zaia è un modello, è un metodo, che rispecchia i principi della Lega - ha detto -. Lega che ha come linee guida il rispetto del territorio e per le regole e la capacità di fare del proprio meglio in base alle risorse che si hanno a disposizione». In cima alla lista delle priorità per Bassano, Pavan ha messo la viabilità, definita un problema «cronico e tragico». «Ci impegneremo a creare nuovi percorsi sia con strade esistenti sia con la nuova arteria del Piano Mar - ha assicurato -. Bisogna affrontare però anche le conseguenze dell’apertura del casello di Bassano della superstrada Pedemontana, che ovviamente creerà un maggiore traffico verso nord. Serviranno nuove bretelle per non appesantire troppo il centro». Centro di cui andranno riviste la ztl e il sistema delle soste. SANITÀ. Tra i temi della presentazione della lista Lega, altra protagonista è stata la sanità, con l’approvazione delle schede ospedaliere fresca fresca da parte della Quinta Commissione in Regione. Schede che confermano il mantenimento dei servizi per il San Bassiano ma anche alcune dotazioni in più, dopo un periodo che ha visto anche una grande mobilitazione popolare per la salvaguardia dell’ospedale. «Spiace che la sanità sia stata usata per la campagna elettorale - ha detto Zaia - e non accetto che mi dica che io faccio le cose in base ai comitati. Il dibattito si fa soltanto sulle base dei dati scientifici. A Bassano, inoltre, è stata istituita una Ulss provinciale, perché ne aveva il diritto. E qui si faranno grandi cose in campo sanitario: abbiamo dimostrato di crederci». «Il San Bassiano diventerà centro di eccellenza per l’Urologia - ha garantito il governatore -. La sanità del futuro, del resto, va verso le iperspecializzazioni e io ho il dovere di pensare al la sua evoluzione. Ora, comunque, le schede sono state approvate dalla Quinta Commissione. Manca solo l’ultimo passaggio in Giunta». •

Enrico Saretta

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