<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

La truffa all’anziano dei finti tecnici Documenti ritrovati

Ennesima truffa dei finti tecnici
Ennesima truffa dei finti tecnici
Ennesima truffa dei finti tecnici
Ennesima truffa dei finti tecnici

Truffe agli anziani, un nuovo caso anche ai confini fra Trevigiano e Vicentino, con il portafoglio che spunta dopo qualche giorno a Rossano. Anche questa volta la tecnica utilizzata è quella della finta contaminazione dell’acqua da un gas. Il fatto è avvenuto nella tarda mattinata dello scorso martedì a Loria. Erano quasi le 12 quando un anziano di 77 anni, residente in paese, ha aperto la porta della sua abitazione: «Sono un tecnico del servizio idrico, stiamo verificando le contaminazione dell’acqua, anche la sua potrebbe essere inquinata, devo controllare». L’uomo in mano aveva uno strumento che sembrava identico a quelli utilizzati per i rilievi, il fare era professionale, tanto che il pensionato si è fidato e l’ha fatto entrare. Il tempo di arrivare in cucina poi la richiesta di aprire il rubinetto, subito l’aria si è intrisa di un odore acre, certamente frutto di una bomboletta che il truffatore deve aver spruzzato di nascosto. Quindi è scattata la trappola. «Le filigrane delle banconote e gli ori che ha in casa si rovineranno, deve metterli in freezer per proteggerli fino alla bonifica». L’anziano ha eseguito le istruzioni ricevute, poche decine di minuti dopo il tecnico se ne è andato. Nel frattempo il frigo era stato svuotato, forse da un complice. Il bottino ammonta a diverse migliaia di euro. Il portafoglio è stato ritrovato nei giorni scorsi a Rossano. Sull’episodio ora indagano i carabinieri della compagnia di Castelfranco. •

Francesca Cavedagna

Suggerimenti