<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
Tezze/Cittadella

La tragedia della Marmolada. «Mamma e papà per sempre a casa con noi»

Erica Campagnaro e Davide Miotti, fra le vittime della tragedia della Marmolada
Erica Campagnaro e Davide Miotti, fra le vittime della tragedia della Marmolada
Erica Campagnaro e Davide Miotti, fra le vittime della tragedia della Marmolada
Erica Campagnaro e Davide Miotti, fra le vittime della tragedia della Marmolada

«Non è stata la montagna a uccidere mamma e papà, non proviamo rancore nei suoi confronti: i nostri genitori la amavano troppo. Ma ci mancano davvero tanto, per questo stiamo pensando di tenere le loro ceneri a casa, per averli sempre vicini». È il desiderio di Karen ed Ettore, i figli di Erica Campagnaro e Davide Miotti, deceduti sulla Regina delle Dolomiti il 3 luglio scorso
L’elaborazione del lutto, per i figli di 24 e 16 anni, è comprensibilmente difficile, alleviata dalla presenza costante dei famigliari, con gli zii e i nonni di entrambi i gruppi famigliari, uniti più che mai nel sostenere i nipoti. Proprio Karen e Ettore, hanno scoperto di avere anche un altro sostegno che arriva dalle sezioni del Cai di Castelfranco e Cittadella, e dalle due Amministrazioni comunali, che ieri hanno avviato una raccolta fondi con l’obiettivo di aiutare concretamente i ragazzi
L’iniziativa è stata attivata dalla sezione di Castelfranco Veneto, di cui Davide ed Erica erano soci da diversi anni. Davide collaborava con la sezione castellana dal 1996 in qualità di istruttore nazionale con la Scuola di Alpinismo, Sci Alpinismo e Arrampicata Libera “Le Torri”.
«Siamo certi che l’ultimo pensiero di Davide e di Erica sia andato ai figli. Questa iniziativa intende cogliere quel pensiero e, per quanto possibile, dargli sostanza. La campagna di crowdfunding è nata in questo modo» spiega Paolo Baldassa, presidente del Cai di Castelfranco, con l’associazione che ha già depositato una prima somma in donazione. La raccolta fondi è già attiva sul sito “Rete del Dono” e servirà ad aiutare Ettore e Karen ad affrontare le difficoltà contingenti e a rendere meno complesso il loro futuro.
«Non avremmo mai pensato di trovare tanto appoggio e tante testimonianze di affetto - spiegano commossi Luca Miotti e Martina Campagnaro, fratelli delle vittime - Questo sostegno servirà ai nostri nipoti almeno a non doversi preoccupare dei problemi di natura economica, e a proseguire gli studi nella maniera più serena possibile». 
L’appoggio arriva anche dal Cai cittadellese. «Davide e Erica vivevano nella nostra città, li conoscevamo in molti. La nostra sezione condivide l'importanza di questa campagna a favore di Ettore e Karen, per questo la sosteniamo» ha spiegato Paolo Pattuzzi, presidente del Cai di Cittadella, associazione che contribuirà con 500 euro. Anche il Cai di Castelfranco donerà 500 euro, e la stessa somma sarà versata dalla Scuola di alpinismo, sci alpinismo e arrampicata libera “Le Torri”. 1.500 euro per iniziare una campagna che si propone di raccogliere almeno 50 mila euro. Ha preso parte all’iniziativa anche il Collegio veneto Guide alpine e accompagnatori di media montagna, di cui Davide Miotti faceva parte. 
«In montagna, come nella vita, muoversi in “cordata” risulta il sistema migliore per raggiungere la cima - spiega il presidente Marco Spazzini - Davide era entrato nella “famiglia” delle guide alpine da ormai 4 anni, lo aveva fatto in punta di piedi, ma con un grande entusiasmo, impegno e disponibilità. Porterò la sua foto nel mio zaino per sempre».
Commosso il saluto degli amici più stretti della Scuola “Le Torri” di Castelfranco Veneto, molti dei quali sono stati avvicinati alla pratica dell’alpinismo proprio da Miotti. 
«Per tutti noi Davide era un amico, per altri è stato un compagno di cordata e per qualcuno quasi un fratello. Lo ricorderemo con stima e gratitudine. Allo stesso modo ricorderemo Erica per la simpatia dimostrata quando ha partecipato ai nostri corsi come allieva, o semplicemente alle cene di gruppo. Ci auguriamo che questa iniziativa posa aiutare Ettore e Karen, cui rivolgiamo tutto l’affetto possibile»
La campagna di crowdfunding, sarà ospitata dalla piattaforma Rete del Dono, scelta proprio per garantire la massima trasparenza e accessibilità a chiunque intenda contribuire. Possono donare tutti, persone fisiche e giuridiche accedendo attraverso il link https://www.retedeldono.it/it/cai-castelfranco/aiutiamo-figli-erica-davide oppure attraverso il Qr code. Con versamento tramite carta di credito, PayPal, Bonifico bancario e tutti i metodi di pagamento più comuni.  

Leggi anche
Marmolada, la rabbia della sorella di Erica: «Perché non li hanno fermati»

Francesca Cavedagna

Suggerimenti