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Tezze sul Brenta

La mamma di Tommaso: «Non posso toccarti, ma nel cuore io ti sento. Sarai sempre con me»

Centinaia di persone hanno partecipato a Stroppari di Tezze alla veglia per il 17enne morto di meningite. Oggi i funerali al palasport di Bassano
La chiesa di Stroppari non è riuscita a contenere le tante persone che hanno partecipato alla veglia per Tommaso Fabris
La chiesa di Stroppari non è riuscita a contenere le tante persone che hanno partecipato alla veglia per Tommaso Fabris
La chiesa di Stroppari non è riuscita a contenere le tante persone che hanno partecipato alla veglia per Tommaso Fabris
La chiesa di Stroppari non è riuscita a contenere le tante persone che hanno partecipato alla veglia per Tommaso Fabris

Grande commozione alla veglia di preghiera per Tommaso Fabris organizzata nella chiesa di Stroppari a Tezze. In tanti hanno partecipato al ricordo del diciassettenne la cui vita è stata spezzata da una meningite fulminante: la chiesa non è riuscita a contenerli tutti e molti sono rimasti nel piazzale esterno. «Familiari, compagni di scuola, di basket, amici e conoscenti, concittadini - ha esordito il parroco, don Pietro Savio -: siamo in tanti, perché Tommaso era totalizzante, creava ponte, relazione. Ma dobbiamo andare avanti, perché anche lui direbbe di farci coraggio».

Tante le testimonianze

Durante la veglia di preghiera, intervallata da canti, sono stati letti alcuni interventi, per salutare il giovane, ricordandone la figura.
«La vita è un dono, è un mistero che trasforma e noi vi siamo passeggeri - il primo intervento -. Parlare di Tommaso come catechiste è molto semplice, come lo era lui. Uno dei pochi a mettersi in gioco. Vogliamo ricordarti come un aquilone che vola in alto, con il filo che ci terrà uniti». Un’insegnante ha fatto riferimento a un tema di Tommaso, ricordandolo come uno studente capace di aiutare i compagni in difficoltà e vivere la scuola per imparare e stare con gli amici.
«Noi docenti abbiamo avuto la fortuna di incontrarlo - ha concluso -, ora il nostro compito è tenere vivo il suo ricordo. E il miglior modo per farlo è ascoltando le sue riflessioni».
«La morte non è l’ultima parola - ha aggiunto don Pietro -, anche se quello che è successo è difficile da capire. L’amore vince sulla morte e Tommaso ce lo ha dimostrato, perché lui continua vivere in altre persone, grazie al dono degli organi».

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La lettera della mamma di Tommaso

A questo toccante momento di riflessione, è seguita la lettura della preghiera del donatore, che ha preceduto l’intervento della testimonianza della mamma Emanuela, intervento letto da Alessia Bertoncello, presidente del gruppo Aido di Stroppari. «Non posso tenerti per mano e allora ti tengo nel cuore ed è lì che sarai presenza eterna - le parole della lettera -. Ed è quello il posto più bello che ho. Mi diranno che non posso toccarti, ma nel cuore io ti sento. Mi diranno che non posso udire la tua voce, ma io ti ascolto e in me fai rumore. Mi diranno che non posso parlarti, ma a cosa servono le parole, tu mi fai battere il cuore. Anche se io non ti tengo per mano, non ti vedo, non ti parlo, faccio molto di più, io ti tengo nel cuore. Io ti tengo nella mia vita. La tua mamma».

Oggi l'ultimo saluto

La cerimonia funebre avrà luogo oggi pomeriggio alle 15 al Palazzetto Cmp Arena di Bassano, messo a disposizione dall'Amministrazione comunale bassanese, visto che alle esequie sono attese centinaia di persone. 

Elena Rancan

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