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La maggioranza sceglie Savona per la presidenza

Il sindaco Pavan e i suoi  assessori ieri sera in Consiglio. CECCON
Il sindaco Pavan e i suoi assessori ieri sera in Consiglio. CECCON
Il sindaco Pavan e i suoi  assessori ieri sera in Consiglio. CECCON
Il sindaco Pavan e i suoi assessori ieri sera in Consiglio. CECCON

Fumata nera per il nuovo presidente del consiglio comunale di Bassano e opposizione sul piede di guerra. Se qualcuno pensava che il primo Consiglio dell’era Pavan sarebbe stato una mera formalità, ieri sera ha dovuto ricredersi. A partire proprio dalla votazione per il presidente dell'assemblea che ha visto un astenuto proprio nelle fila della maggioranza. Claudio Mazzocco, infatti, non ha votato a favore della candidatura del suo collega di lista Alessio Savona. La minoranza, dall’altra parte, ha viaggiato compatta nelle prime bordate contro l’Amministrazione. IL GIURAMENTO. Il Consiglio è iniziato con il discorso del sindaco Pavan. «È un onore amministrare la città di Bassano - ha detto - Ma un onore non soltanto per me, ma anche per i consiglieri, siano essi di maggioranza o di opposizione. A questo onore corrisponde una grande responsabilità. Noi siamo pronti». Pavan ha poi rivendicato la sua vittoria al primo turno. «A Bassano, da quando esiste il ballottaggio, non era mai capitato che un sindaco venisse eletto al primo turno - ha ricordato -. Ringrazio i cittadini che ci hanno dato fiducia. Daremo attuazione piena al nostro programma, con serietà, passione senso civico e spirito di servizio. Abbiamo già iniziato a lavorare». Nello specifico, Pavan ha riferito che ha già preso contatto con i sindaci del territorio per progettualità comuni e che sono partite le pratiche per riportare via Tabacco a doppio senso. LA VOTAZIONE. Alla fine, la maggioranza ha proposto la candidatura a presidente del Consiglio di Alessio Savona, pupillo dell’assessore regionale Elena Donazzan e nome che girava sin dal giorno dopo alle elezioni come principale candidato. Con la maggioranza qualificata (i due terzi dell’assemblea), non è stato però possibile eleggerlo. Si andrà alla prossimo Consiglio, da convocare entro 30 giorni. La minoranza ha proposto Riccardo Poletto, che ovviamente non è stato votato dalla maggioranza: anche in questo caso Mazzocco si è astenuto. L’OPPOSIZIONE. L’ex sindaco Poletto e gli ex assessori Cunico, Campagnolo e Mazzocchin hanno sparato a zero contro la spartizione delle deleghe decisa da Pavan. In particolare, Cunico ha criticato la scelta di Pavan di non istituire un assessorato alla cultura (il sindaco ha tenuto per sé la delega). «Mi sento come l’ultimo dei Mohicani, l’ultimo assessore alla cultura - ha detto - Cultura che, come abbiamo fatto noi, andrebbe unita al turismo. Inoltre, manca una delega specifica ad Operaestate». Se Mazzocchin ha criticato l’assenza di una delega all’infanzia e la perseveranza di Pavan nel voler farsi chiamare sindaco anziché sindaca, Campagnolo ha puntato il dito contro la presenza di liberi professionisti in Giunta, informando che la minoranza sorveglierà su «possibili conflitti di interesse». Durissimo anche l’intervento di Poletto. «Invito tutti a non portare bandiere di partito in Consiglio, com’è successo a seguito delle ultime elezioni - ha detto l’ex sindaco -. Bassano è Bassano, non dovrà essere appendice di Venezia o bandierina legata a dinamiche romane». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Enrico Saretta

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