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«La Lega, squadra unita verso il voto»

Walter Bulla, il segretario sezionale della Lega a Rossano
Walter Bulla, il segretario sezionale della Lega a Rossano
Walter Bulla, il segretario sezionale della Lega a Rossano
Walter Bulla, il segretario sezionale della Lega a Rossano

Forte del risultato delle politiche, la Lega di Rossano sta operando per le amministrative del 27 maggio. Il segretario sezionale Walter Bulla sottolinea approccio e programmi. Vi aspettavate, in paese, un consenso così elevato alle politiche? «Il successo - afferma Bulla - è stato netto, con oltre il 44% di voti grazie all’ottimo lavoro svolto non solo dalla sezione ma soprattutto dai nostri esponenti regionali presenti con assiduità nel territorio. La partita dell’autonomia è stata decisiva e la trattativa che il governatore Luca Zaia porta avanti è un forte stimolo. Siamo certi che Germano Racchella (leghista, ex sindaco di Cartigliano ora a Roma, ndr) rappresenterà in modo adeguato il comprensorio». Il vostro candidato sindaco? È formato il gruppo che, in caso di successo, affiancherà il primo cittadino? Prevedete eventuali alleanze? «Un nostro esponente sarà in corsa. Il gruppo è in via di formazione. Ponderiamo attentamente ogni cosa: vogliamo una lista con idee nuove, lontana dalle logiche di spartizione politica, spesso clientelare. È aperta a chi crede nel cambiamento, indipendentemente dal colore politico, sulla base dell’adesione a un programma chiaro, positivo. Ritengo finito, a Rossano, il tempo del linguaggio democristiano». Ritenete i 5 Stelle (se si presenteranno) un pericolo? E il Pd? «Non conosciamo i progetti del Movimento 5 Stelle ma parlare di pericolo è fuori luogo. Con Pd o M5S potrà esserci dialogo, rispetto, confronto ma alla fine i cittadini voteranno la persona più idonea a rappresentarli e a tutelarli. Spero che le nostre idee di rinnovamento siano condivise dai rossanesi». Critiche alla gestione Martini? «Il sindaco, nel Giornale di Vicenza, ha già risposto alla domanda, affermando: “ Le regole le detto io”. Questa non è democrazia. Due i punti fondamentali, a nostro avviso, mancati in questi anni: una gestione attenta del territorio, evitando ogni forma di speculazione e l'adeguamento sistematico dei valori utilizzati come base imponibile per il calcolo della tassazione sulle aree edificabili e non, congiunto a un'analisi che consentisse di ridurre l’Imu sui capannoni». I progetti per il 2018-23? «Particolare attenzione per la sicurezza e per i cittadini in difficoltà. L’ambito sociale, associativo e soprattutto culturale, saranno centrali. Siamo contrari a nuovi debiti, ma dedicheremo risorse per migliorare la qualità della vita dei rossanesi». La recente discordanza tra i vostri esponenti in consiglio comunale crea problemi? «Il nostro è un movimento democratico e su alcuni argomenti i punti di vista possono essere diversi. Non vedo fratture. È importante che nella Lega si remi tutti nella stessa direzione su temi fondamentali come l'autonomia». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Lucio Zonta

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