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«La cittadinanza? No, non voglio strumentalizzazioni»

Egea Haffner, 78 anni, l’esule istriana oggi vive a Rovereto
Egea Haffner, 78 anni, l’esule istriana oggi vive a Rovereto
Egea Haffner, 78 anni, l’esule istriana oggi vive a Rovereto
Egea Haffner, 78 anni, l’esule istriana oggi vive a Rovereto

La “bambina con la valigia” dice no, ma il sindaco di Bassano non si perde d’animo e conta di farle cambiare idea. Egea Haffner, l’esule giuliana 30001, ha espresso direttamente al primo cittadino Elena Pavan la sua ferma intenzione di non farsi tirare in ballo nella polemica bassanese scoppiata tra centrodestra e centrosinistra sul caso del conferimento della cittadinanza onoraria alla senatrice Liliana Segre, deportata nei campi di concentramento. Cittadinanza proposta dai gruppi di opposizione e che la maggioranza si è dichiarata disposta a concedere, a patto però che venga tributata anche a Haffner, come simbolo della tragedia delle foibe. Una tragedia che nel 1946 la vide perdere il padre, infoibato dai titini, e fuggire da Pola. La sua foto da bambina con la valigetta in mano e la scritta “esule giuliana” ha fatto il giro del mondo. Oggi, però, la donna, che vive a Rovereto e ha 78 anni, non ha alcuna intenzione di farsi coinvolgere in quelle che ritiene pure «strumentalizzazioni politiche». «Ho deciso di rinunciare alla cittadinanza perché non mi sembra il caso di essere associata alla senatrice Segre - afferma -. Le nostre due vicende sono completamente diverse: la Segre, infatti, è stata internata nei campi di concentramento, mentre io ho avuto tutt’altre peripezie. Certo, anche la mia è una storia di sofferenza. Ricordo ancora quei terribili giorni e non riesco a descrivere cosa si provi a non sapere più nulla del proprio padre (Kurt Haffner a 26 anni venne prelevato la sera del primo maggio 1945 dai titini e non fece più ritorno a casa, ndr). Ma sono due cose diverse. E che non vanno strumentalizzate. Altrimenti si genera confusione e si rischia di essere irrispettosi nei confronti degli stessi protagonisti». Per provarle a farle cambiare idea, ieri mattina il sindaco Elena Pavan ha preso il telefono e l’ha chiamata. Da Rovereto la donna ha ribadito il suo no. «Egea Haffner mi ha confermato la sua contrarietà a ricevere la cittadinanza onoraria bassanese - riferisce Pavan - ma l’ho sentita comunque molto onorata di questa proposta, per cui personalmente penso che la partita non sia ancora chiusa». Ecco quindi che il sindaco ha invitato intanto Haffner a Bassano. Le è stato proposto di venire in città per il Giorno del Ricordo, ma per quella data la donna ha già un impegno: parteciperà alla cerimonia per la posa di una pietra a lei dedicata a Fertilia, in provincia di Alghero. Proprio in Sardegna, infatti, Haffner era fuggita con la madre dopo aver lasciato l’Istria. Da qui si era trasferita a Bolzano insieme alla famiglia e successivamente a Rovereto dove vive tuttora con il marito. Allo stesso tempo, però, Pavan assicura di non aver dimenticato la senatrice Liliana Segre. «Avrei chiamato anche lei se avessi avuto il suo numero - afferma il primo cittadino -. Lunedì farà comunque partire una comunicazione per invitarla a Bassano e per avviare un percorso finalizzato sia all’eventuale cittadinanza sia a un’iniziativa che la veda come protagonista, magari con gli studenti delle scuole». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Enrico Saretta

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