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Il dramma a Rotzo

L'ultimo video poco prima della tragedia. Andrea felice con la fidanzata sull'Altar Knotto

Un selfie di Andrea Mazzetto, 31 anni, di Rovigo, con la fidanzata Sara Bragante poco prima della tragedia (Foto Instagram)
Un selfie di Andrea Mazzetto, 31 anni, di Rovigo, con la fidanzata Sara Bragante poco prima della tragedia (Foto Instagram)
Un selfie di Andrea Mazzetto, 31 anni, di Rovigo, con la fidanzata Sara Bragante poco prima della tragedia (Foto Instagram)
Un selfie di Andrea Mazzetto, 31 anni, di Rovigo, con la fidanzata Sara Bragante poco prima della tragedia (Foto Instagram)

Un video scioccante sui social mostra gli ultimi istanti prima di precipitare nel vuoto, per 100 metri, di Andrea Mazzetto, 31 anni, di Rovigo, che ieri, sabato 20 agosto, ha perso la vita ieri intorno alle 13.30 all'Altar Knotto, in territorio di Rotzo, durante un'escursione con la fidanzata, Sara Bragante. Una passeggiata attorno suggestiva formazione rocciosa a strapiombo sulla Val d’Astico. Poi il dramma. Il giovane scatta una foto, il cellulare gli scivola di mano e nel tentativo di recuperarlo al volo precipita nel vuoto per cento metri, davanti agli occhi attoniti della fidanzata, Sara Bragante (anche lei rodigina). È stata Sara a dare l'allarme al 118.

E oggi, su richiesta dei carabinieri, il Soccorso alpino di Asiago è tornato sotto l'Altar Knotto per cercare quel cellulare, appartenente al 31enne di Rovigo, precipitato nel tentativo di recuperarlo. Il telefono del giovane è stato ritrovato.

La coppia era salita sull'Altopiano ieri mattina (sabato 20 agosto) per raggiungere la formazione rocciosa. Il video racconta lo spensierato viaggio in auto della coppia e poi il tragitto che porta all'Altar Knotto, seguendo il sentiero 802 del Cai, dopo aver lasciato l'auto alla "Curva del Tellale". Giunti alla "pietra altare", i due fidanzati hanno scattato un serie di selfie e foto e realizzare una storia per Instagram, riprendendosi anche sulla roccia dopo essersi arrampicati fino alla sua sommità. Solo che a un certo punto il telefono cellulare è scivolato dalle mani di Andrea che, con un gesto spontaneo per recuperarlo, si è sbilanciato in avanti, cadendo nel dirupo sottostante. Un volo di circa cento metri, come riferito dai tecnici del soccorso alpino altopianese. E un impatto con gli alberi e con il suolo sottostante che non gli ha lasciato scampo.

 

 

La fidanzata mentre attendeva l'arrivo dei soccorsi ha anche più volte tentato di scendere a valle per raggiungere il fidanzato, ma la zona è troppo impervia. Dopo circa mezz'ora la ragazza è stata raggiunta dai vigili del fuoco di Asiago e da una squadra del soccorso alpino altopianese. Quindi, con non poche difficoltà e usando tecniche alpinistiche, i soccorritori sono riusciti a raggiungere Mazzetto trovandolo purtroppo privo di vita.

Nel frattempo, i carabinieri hanno prestato assistenza alla fidanzata di Andrea Mazzetto: Sara Bragante è stata prima accompagnata nel municipio di Rotzo per la ricostruzione della dinamica che ha portato all'incidente mortale. La ragazza infine è stata portata all'ospedale di Asiago e affidata alle attenzioni dei sanitari a causa dello stato di shock in cui versava dopo la tragedia. Sull'incidente fatale la procura della Repubblica di Vicenza ha aperto un fascicolo e ha affidato le indagini ai carabinieri di Asiago, con il coordinamento del comando compagnia di Thiene. Sembranno proprio esclusi comunque qualsiasi colpa o il dolo: gli inquirenti propensi ad attribuire la disgrazia a una fatale casualità.

Gerardo Rigoni

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