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L’Olimpiade corre sul doppio binario Valbrenta al palo

Problemi per l’elettrificazione della linea ferroviaria in Valbrenta
Problemi per l’elettrificazione della linea ferroviaria in Valbrenta
Problemi per l’elettrificazione della linea ferroviaria in Valbrenta
Problemi per l’elettrificazione della linea ferroviaria in Valbrenta

Via al raddoppio del binario sulla Bassano-Venezia, ma per l’elettrificazione del tratto bassanese della Bassano-Trento se ne parlerà solo dopo il 2025. Bicchiere mezzo pieno sul fronte dell’ammodernamento delle reti ferroviarie che servono la nostra città e che sono utilizzate quotidianamente da centinaia di utenti. La questione torna ora alla ribalta in vista dell’organizzazione delle Olimpiadi invernali del 2026 a Cortina-Milano. PRIORITÀ. La mancanza del doppio binario sulla Bassano-Venezia e dell’elettrificazione sulla Bassano-Trento sono tra le principali cause dei disagi che da anni attanagliano i pendolari bassanesi, alle prese spesso con i ritardi che condizionano le loro giornate di studio e lavoro. Entrambe le opere sono state nuovamente dichiarate ufficialmente di interesse «essenziale» dalla Regione (assieme ad altre 19 in tutto il Veneto) proprio in vista delle Olimpiadi. Ma le buone notizie arrivano solo sul fronte del raddoppio del binario, per il quale è già stato completato il progetto definitivo per un tratto della linea Bassano- Venezia. Per l’elettrificazione, invece, l’ammodernamento riguarderà soltanto il tratto in provincia di Trento, mentre quello tra Trento e Bassano è destinato a rimare al palo ancora per diversi anni. Anche perché ci sarebbero maggiori problemi tecnici, legati in particolare alla dimensione delle gallerie. RADDOPPIO. «In merito al raddoppio della Castelfranco-Bassano, ci risulta che la Regione Veneto abbia sviluppato un progetto di fattibilità tecnico economica». Lo riferisce Trenitalia, aggiungendo che tale progetto è strettamente legato al raddoppio del binario sulla Maerne - Castelfranco, per il quale la progettazione si trova in uno stadio più avanzato. «Il progetto definitivo di quest’ultimo intervento è stato completato dalla Regione - prosegue Trenitalia -. L’opera è inserita nel Contratto di programma 2017-2021 - parte Investimenti, sottoscritto tra Ministero delle infrastrutture e Rfi. Nel prossimo aggiornamento del documento saranno definiti il nuovo costo e il relativo piano di fabbisogni finanziari». LINEA ELETTRICA. La Trento - Bassano è attualmente priva di elettrificazione: ha lunghezza pari a 95 chilometri e vi circolano circa 50 treni al giorno. L’intervento di elettrificazione è citato nell’ultimo accordo quadro sottoscritto nel 2016 tra la Provincia autonoma di Trento e Rfi. Dal punto di vista finanziario, l’intervento è finanziato per 60 milioni di euro nel Contratto di programma 2017 - 2021». «È imminente l’avvio della progettazione di tutti gli interventi e si prevede che, con i fondi già disponibili, possa essere avviata la realizzazione di una prima fase funzionale in Provincia di Trento - riferisce Trenitalia - per la quale si prevede l’attivazione entro il 2025». Della seconda fase, quella per l’elettrificazione del tratto Primolano- Bassano, si parlerà non prima di cinque anni. Intanto, quando sarà pronta l’elettrifiazione in Trentino, a Primolano si dovrà cambiare treno come nel secolo scorso. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Enrico Saretta

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