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Nove

L’azzurro Eder
orgoglio novese
«Lo aspettiamo»

La pagina che  riporta la nascita di Giovanni Battista Righetto
La pagina che riporta la nascita di Giovanni Battista Righetto
La pagina che  riporta la nascita di Giovanni Battista Righetto
La pagina che riporta la nascita di Giovanni Battista Righetto

Un gol contro la Svezia consegna la vittoria agli azzurri grazie anche al “genoma” novese. Il marcatore della rete, Eder, di origine brasiliana e ormai naturalizzato italiano, ha la sue radici in riva al Brenta, nella città della ceramica. Se fino a poco tempo fa c’era ancora qualche dubbio, tutto ormai sembra fugato e pare proprio che il bisnonno di Eder Citadin Martins sia stato il novese Giovan Battista Righetto nato nel 1878 e che appena tredicenne partì per raggiungere il Brasile. Il sindaco di Nove Chiara Luisetto è entusiasta e subito dichiara di essere pronta ad accogliere in paese il pronipote di Righetto.

«Saremo lietissimi e onorati di una visita di Eder a Nove. Fermi restando i suoi impegni agonistici potrebbe essere nostro ospite durante la prossima Festa della ceramica di settembre – afferma il sindaco tra una telefonata e l’altra di giornalisti da ogni parte - Questa nostra terra è famosa per la produzione della ceramica, ma anche lo sport ha fatto la sua parte. Il campione di ciclismo Gianni Faresin vive qui, ben venga un protagonista del calcio, uno sport che in terra novese ha una lunga storia cominciata nel 1909, la data non poteva che essere questa…».

Il sindaco assicura che seguirà con attenzione le prossime partite degli azzurri, specie in queste settimane dove a Nove si concentrano tante iniziative che culmineranno con la sagra dei Santi Patroni del 29 giugno. La storia della famiglia Righetto, quella del bisnonno di Eder è una delle tante dell’ultimo decennio dell’800, quando la generale indigenza indusse decine di famiglie a emigrare in America del Sud. Una delle destinazioni preferite era il Brasile. Basti rammentare che il sindaco della metropoli di Curitiba è Gustavo Fruet Bonato di origine novese. Nei primi anni della loro presenza in Brasile ai veneti erano assegnate grandi estensioni di terreno da rendere produttive, da qui la formazione di numerose comunità che conservano legami forti col Veneto.

Riccardo Bonato

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