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Il raduno

L'Altopiano abbraccia gli alpini del 3° Raggruppamento

L'Adunata ad Asiago del 2006 (foto d'archivio)
L'Adunata ad Asiago del 2006 (foto d'archivio)
Alpini Asiago (CECCON)

Decine di migliaia di alpini invadono pacificamente l'Altopiano per il Raduno del Terzo Raggruppamento Alpini 2022. Da oggi fino a domenica i Sette Comuni saranno il palcoscenico per le penne nere di Veneto, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige e le sezioni estere di Belgio, Germania, Lussemburgo e Nordica che ritornano a sfilare dopo due anni. È un raduno insolito perché strutturato su ben tre giorni, per la volontà dell'Ana nazionale di abbinarvi il Pellegrinaggio all'Ortigara. Si celebrano due avvenimenti molto importanti per gli alpini: il centenario della prima adunata sull'Ortigara, avvenuta nel 1920, e i 150 anni di fondazione del Corpo degli Alpini.Il comitato organizzatore ha predisposto una serie di eventi che animeranno strade e piazze con commemorazioni, concerti di cori e iniziative collaterali come la presentazione del libro realizzato per l'occasione dalla sezione Ana Monte Ortigara, "Racconti e immagini. Breve analogia di ricordi della Grande Guerra sull'Altopiano".Oggi Il Raduno prende il via alle 14 con l'inaugurazione della nuova ala del Museo della guerra di Canove di Roana, seguito alle 15.30 dalla cerimonia d'apertura ufficiale in piazza Carli ad Asiago con l'alzabandiera e la resa degli onori al labaro nazionale e al gonfalone di Asiago. Dalla piazza si procederà in corteo fino al Sacrario dove sarà celebrata la messa in onore dei caduti della Grande guerra. Il celebrante sarebbe dovuto essere il Segretario di Stato del Vaticano, cardinale Pietro Parolin, che purtroppo ha dovuto rinunciare perché inviato dal Papa in missione: sarà quindi sostituito dai parroci altopianesi. Al termine, al Sacrario verrà inaugurata la "Cittadella degli alpini" allestita ai piedi del Leiten. Alle 18.45 al teatro Millepini c'è la presentazione del libro "Racconti e immagini. Breve analogia di ricordi della Grande Guerra sull'Altopiano".Domani Il sabato sarà principalmente dedicato al Pellegrinaggio all'Ortigara, organizzato come di consueto dalle sezioni Ana Monte Ortigara, Verona e Marostica. Alle 10.45 sulla cima dell'Ortigara si terrà la resa degli onori al labaro nazionale e ai gonfaloni, seguita dalla messa celebrata dal vescovo di Padova, Claudio Cipolla, dal cappellano degli alpini, don Rino Massella, e dal parroco di Enego, don Federico Meneghel. In contemporanea sarà celebrata una messa alla chiesetta del Lozze per chi non potrà raggiungere quota 2.105 della cima dell'Ortigara. A chiudere il Pellegrinaggio, la deposizione di corone d'alloro alla Colonna Mozza, al cippo austroungarico e alle lapidi dei tenenti Ferrero e Cecchin. In serata poi si terranno concerti di cori e fanfare nei Comuni altopianesi. Con un prologo alle 16.30 del coro Edelweiss Ana Montegrappa alla casa di riposo di Asiago, dalle 21 si conteranno dieci concerti sparsi sul territorio altopianese. Al duomo di Asiago ci saranno i cori Asiago e Edelweiss Ana Montegrappa, la chiesa di Roana ospiterà i cori Spelonca di Roana e Stella Alpina di Lavarone, a Stoccareddo il coro San Giorgio in Perlena, al palazzetto di Canove i cori Cime d'Auta di Roncade e L'Eco delle Valli di Lusiana Conco, al Palaciclamino di Cesuna il coro San Martino Valdobbiadene e il gruppo vocale Ottetto Ana Treviso, nella chiesa di Foza i cori Montegrappa e sezione Ana Codroipo, nella chiesa di Gallio i cori Oio Santa Giustina e Ana del Montello, nella chiesa di Rotzo i cori Monte Caviojo e Ana Arsiero e infine nella chiesa di Treschè Conca i cori di Marostica e di Creazzo.Domenica Il centro di Asiago ospiterà la sfilata del Terzo Raggruppamento. Alpini di 25 sezioni testimonieranno la loro dedizione al Tricolore che hanno sempre rappresentato e che ancora oggi portano ovunque prestano il loro servizio, in armi o come volontari. Ad aprire la sfilata, le fanfare, i gonfaloni, le autorità civili, militari e religiose, gli stendardi e vessilli delle associazioni d'arma e combattentistiche, le crocerossine ed eventuali gruppi storici. Seguiranno i reparti in armi, gli alpini decorati e mutilati e le sezioni estere. Chiuderà la sfilata, e così il Raduno 2020, la sezione Monte Ortigara, che passerà il testimone a Belluno, sede del Triveneto 2023. 

Gerardo Rigoni

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