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Kostner incanta: «Asiago è speciale»

Carolina Kostner sorridente al PalaOdegar di Asiago
Carolina Kostner sorridente al PalaOdegar di Asiago
Carolina Kostner sorridente al PalaOdegar di Asiago
Carolina Kostner sorridente al PalaOdegar di Asiago

Uno stadio di Asiago da tutto esaurito ha accolto gli atleti del tradizionale spettacolo ferragostano di pattinaggio artistico, che ogni anno vede migliaia di persone accorrere per assistere alle evoluzioni e alle acrobazie dei campioni italiani e stranieri. Un “sold out”, degno di una finale scudetto di hockey su ghiaccio, che era tutto per lei, Carolina Kostner, la regina del ghiaccio. Carolina Kostner, nonostante stia ancora facendo i conti con i postumi di un infortunio, non ha voluto mancare per nessuna ragione all’appuntamento altopianese e non ha deluso le oltre 2000 persone stipate all’Odegar. «Ho un rapporto speciale con il pubblico asiaghese – spiega – perché qui c’è tanta gente che si lascia coinvolgere, partecipa allo spettacolo e accompagna gli atleti con gli applausi. Inoltre il territorio vanta un bel bacino per il pattinaggio artistico con ben cinque associazioni sportive dedicate a questa disciplina». Un rapporto con Asiago che va oltre il pattinaggio artistico, anche se rimane sempre legato al ghiaccio, considerato che il fratello Simone milita da anni nel Rittner Buam, squadra che è tra le più grandi rivali dell’Hockey club Asiago nell’ultimo decennio. Una rivalità sportiva che ha portato Carolina ad assistere anche ad alcune partite dei playoff negli spalti dell’Odegar. «Non sono una tifosissima ma cerco di sostenere mio fratello al meglio che posso, impegni ed allenamenti permettendo», commenta, per poi aggiungere ridendo: «In effetti quando si tratta di hockey, Asiago è una parola un po’ meno amata, però spero con gli spettacoli di ridurre un po’ la rivalità». Le esibizioni offerte all’interno dello spettacolo “Midnight”, organizzato da Ghiaccio Spettacolo e dalle società asiaghesi di pattinaggio artistico, hanno affascinato il pubblico. Con la discesa in pista della Kostner, l’entusiasmo ha raggiunto il massimo. Un vero tripudio. «Ho preparato due coreografie – racconta – una basata sulle musiche dei Negramaro, pensata per coinvolgere tutti, e una sulle composizioni di Roberto Cacciapaglia usate per l’Expo di Milano, più complessa e tecnica. Eventi come questi mi piacciono molto perché si riesce a “camuffare” la tecnica all’interno delle coreografie rispetto alle gare e così si stupisce il pubblico donando magia a serate come queste». Per le prossime competizioni, la campionessa europea nonchè bronzo alle olimpiadi rimanda ad ottobre ogni decisione, attendendo il pieno recupero dall’infortunio. «Vivo giorno per giorno in questo momento – spiega Carolina Kostner – e mi godo il pubblico più vasto di questi spettacoli. Dove spero anche di trasmettere i valori positivi dello sport che deve diventare sempre più una cultura di sacrificio, stile di vita, rafforzamento delle proprie capacità mentali». Ai piccoli pattinatori in attesa di salutare la loro beniamina, Kostner ha consigliato di «abbinare il duro lavoro con il divertimento, scopo primario dello sport. Di cogliere ogni progresso con gioia e affrontare ogni difficoltà con determinazione. Sono valori sempre validi ma oggigiorno mi sembra che serva rafforzarli ancora di più. Sono regole non per diventare necessariamente campioni ma soprattutto per diventare brave persone. Vorrei poter soffermarmi con ciascuno di loro e condividere il loro entusiasmo cogliendo speranze e preoccupazioni. Purtroppo non mi è sempre possibile però sappiano che io pattinerò fino a quando avrò fiato e spero che anche loro continuino a dedicarsi a questo bellissimo sport a prescindere da cosa la vita ha in serbo per loro». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Gerardo Rigoni

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