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Iter per la cittadinanza Proroga a 180 giorni

L’Amministrazione comunale di Rotzo ha deciso di prolungare a 180 giorni il tempo per la conclusione dei procedimenti per il riconoscimento della cittadinanza italiana ai discendenti di cittadini italiani. La delibera però va anche oltre e stabilisce che l’ufficio di stato civile di Rotzo potrà assolvere al massimo quattro procedimenti all’anno, mettendo così un netto freno alle tante richieste che annualmente giungono al Comune. «Nonostante la legge preveda un termine di trenta giorni - spiega il sindaco di Rotzo, Aldo Pellizzari - è permesso un prolungamento dei termini se giustificato dalla loro insostenibilità sotto il profilo dell’organizzazione amministrativa. Il nostro ufficio anagrafe conta un solo dipendente e peraltro con orario a tempo parziale e non può trascurare le altre incombenze, tra cui quelle elettorali, previste dai suoi compiti». «La delibera è restrittiva però anche per cercare di dissuadere le richieste a pioggia che vengono presentate da agenzie sorte appositamente – prosegue il primo cittadino –. Il nostro Comune conta 650 residenti effettivi e 340 iscritti all’Aire, soprattutto discendenti di rotzesi emigrati a fine ‘800. Si sta creando una squilibrio tra residenti effettivi e residenti totali che è determinante per esempio nelle tornate elettorali, dove è previsto il quorum». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

G.R.

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