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In trappola sulle Creste Salvato escursionista

Una veduta delle Creste di San Giorgio da Solagna
Una veduta delle Creste di San Giorgio da Solagna
Una veduta delle Creste di San Giorgio da Solagna
Una veduta delle Creste di San Giorgio da Solagna

Bassanese si perde e resta bloccato su un sentiero del Massiccio del Grappa, sopra l’abitato di Solagna: è stato tratto in salvo dai volontari del Soccorso alpino. È stato lui a chiamare i parenti che a loro volta hanno dato immediatamente l’allarme al 113 e da qui alla stazione del Soccorso alpino della Pedemontana del Grappa. L’avventura comunque si è conclusa con un lieto fine: l’escursionista è tornato a casa senza un graffio. Erano circa le 21.30 di domenica quando A.L , 57 anni, residente in città, è rimasto bloccato sul sentiero 944, che da Solagna porta sul Grappa. L’appassionato conosceva bene la zona, ma forse a causa del buio o per qualche altra ragione ha perso l’orientamento e si è trovato costretto a chiedere aiuto. Per fortuna in quella zona il cellulare prendeva, così ha chiamato i parenti, che hanno a loro volta chiesto soccorso agli agenti del commissariato: «Nostro padre è rimasto bloccato». L’allarme ha fatto scattare l’intervento degli uomini del soccorso alpino della Pedemontana del Grappa, allertato dalla centrale operativa del Suem di Treviso, su segnalazione proprio del commissariato di polizia di Bassano del Grappa. Il bassanese ha comunicato la sua posizione e si è capito subito che al momento di scendere aveva sbagliato itinerario, prendendo un sentiero dismesso che si mantiene sempre in quota a 500/600 metri di altitudine. L’uomo ha camminato finché è arrivato il buio e a un tratto, non bastasse, si è anche ritrovato sopra dei salti di roccia, senza torcia frontale e senza nemmeno l’abbigliamento adatto per riscaldarsi. Sette soccorritori si sono pertanto portati sul posto e si sono divisi a gruppi. Hanno iniziato la perlustrazione dei numerosi sentieri, sia dall'alto che dal basso ma purtroppo le coordinate Gps non corrispondevano alla reale posizione dell'uomo, così i soccorritori sono avanzati chiamandolo a voce. Quando l'escursionista ha risposto, la squadra più vicina lo ha individuato e raggiunto, per poi riaccompagnarlo alla macchina. L'intervento si è concluso all’una di notte, con l’uomo che si è offerto di pagare una birra di ringraziamento a tutti. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

F.C.

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