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In moto contro il camion Un giovane di Romano resta ucciso sul colpo

Luca Bontorin insieme alla sua inseparabile YamahaLa scena dell’incidente con il camion e, in primo piano, i rottami della motocicletta
Luca Bontorin insieme alla sua inseparabile YamahaLa scena dell’incidente con il camion e, in primo piano, i rottami della motocicletta
Luca Bontorin insieme alla sua inseparabile YamahaLa scena dell’incidente con il camion e, in primo piano, i rottami della motocicletta
Luca Bontorin insieme alla sua inseparabile YamahaLa scena dell’incidente con il camion e, in primo piano, i rottami della motocicletta

Ancora sangue sulle strade del bassanese. Nell’ennesimo incidente ha perso la vita Luca Bontorin, giovane operaio edile di Romano d’Ezzelino, deceduto ieri mattina in un incidente a Borso del Grappa. La vittima ha perso il controllo della sua moto andando a schiantarsi contro un camion in sosta lungo via Molini. Il giovane, residente in via Col Molin 25, dove c’è anche la sede della ditta di famiglia per la quale lavorava, avrebbe compiuto 27 anni domenica prossima. Erano da poco passate le 10 quando Bontorin, che era di ritorno da un giro sul Grappa, stava viaggiando lungo via Molini verso Mussolente, a quanto pare a velocità abbastanza sostenuta. «Abbiamo sentito prima il forte rombo del motore, poi uno schianto terribile», hanno dichiarato alcuni abitanti della zona. Secondo la prima ricostruzione, Bontorin avrebbe iniziato a frenare perché aveva raggiunto alcune auto, ma, per cause ancora in fase di accertamento, avrebbe perso il controllo della sua amata Yamaha R1, finendo contro un camion dell’azienda di distribuzione di bibite Bellò. «Ero fermo - ha spiegato sconvolto l’autista del mezzo, un quarantenne -. Avevo appena parcheggiato fuori dalla sede stradale per entrare in ditta quando ho sentito un forte colpo sulla fiancata destra del camion». Il violentissimo impatto della moto con il mezzo pesante ha sbalzato di sella Bontorin: un volo di tre metri, fino dall’altra parte della strada. Per lui non c’è stato nulla da fare. I medici del Suem di Crespano, intervenuti i pochi minuti, hanno fatto l’impossibile per rianimarlo, ma ogni tentativo è stato vano. Luca lascia i genitori Claudio e Monica e i fratelli Nicola e Alessia. La notizia del terribile incidente è subito circolata tra gli amici e i parenti che, increduli e sgomenti, sono corsi a Borso del Grappa. «Un ragazzo buono, un pezzo di pane - lo ricordano - sempre disponibile con tutti. Un vero appassionato della moto». Il giovane, molto conosciuto in tutta Romano, qualche anno fa era stato vittima di un altro incidente, in auto, dove aveva subito un grave trauma cranico, per il quale era stato necessario sottoporlo a un intervento chirurgico. Aveva lottato con forza, sempre sostenuto dai familiari e dai tanti amici, ed era riuscito a riprendersi al meglio. Ieri il destino non è stato clemente. I rilievi sono stati condotti dagli agenti della polizia locale di Borso. I resti della moto sono stati posti sotto sequestro. La salma è stata trasportata all’obitorio dell’ospedale San Bassiano, dove resta in attesa del nullaosta che permetterà ai familiari di organizzare i funerali, che potrebbero svolgersi già alla fine di questa settimana. La tragedia di ieri ha riportato prepotentemente d’attualità la pericolosità di quel tratto di strada, che i residenti segnalano da anni, anche attraverso una raccolta firme inviata alla Provincia di Treviso. Ma fino ad ora nulla sarebbe cambiato. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Francesca Cavedagna

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