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Sanzionate 21 persone

In gita con i fuoristrada sul Grappa: raffica di multe

La gita con il fuoristrada sul Grappa, riconosciuto da poco come Riserva della biosfera dell’Unesco, è finita male per un nutrito gruppo di appassionati. Ben 21 persone, al volante di altrettanti potenti mezzi 4x4, sono infatti state fermate e multate dai carabinieri forestali di Carpané, un’attività condotta in collaborazione con i colleghi di Enego, perché sorprese a transitare lungo itinerari proibiti. Per tutti è scattata una sanzione di circa 200 euro di multa. Il fatto è successo di recente in località Col dei Prai, sopra l’abitato di Cismon, in territorio comunale di Valbrenta, e i sanzionati provengono perlopiù dal comprensorio bassanese.
Era già da diverso tempo che ai carabinieri forestali veniva segnalato il transito di mezzi non autorizzati lungo le strade silvopastorali e i prati del Massiccio, attività che oltre a essere vietata dalla legge regionale 14/1992, la quale proibisce appunto ogni tipo di passaggio o sosta su percorsi silvopastorali, sentieri, prati-pascolo, boschi e ogni altro luogo rientrante nel vincolo idrogeologico e ambientale, avveniva per giunta anche all’interno di proprietà private, con strade e prati poi puntualmente rovinati dalle manovre dei mezzi. Immaginarsi la rabbia e la protesta dei proprietari dei fondi, costretti magari a lavorare sodo o a spendere dei soldi per i lavori ripristino.

I militari delle stazioni dei carabinieri forestali di Carpanè ed Enego un sabato sera si sono così appostati nella zona di Col dei Prai e di lì a un po’ hanno visto arrivare niente meno che una colonna di ben 21 fuoristrada che aveva appena percorso un prato pascolo, il sentiero Cai 910 e parte della strada silvopastorale numero 03. Tutte zone interdette alla circolazione. Ai conducenti è stato quindi intimato l’alt, a dire il vero non senza un certo stupore da parte dei militari, visto che il Grappa è sì molto frequentato per questo tipo di “svago” ma soprattutto da moto cross ed enduro, e dopo l’identificazione a ciascun conducente è stata comminata la sanzione prevista, per una cifra complessiva di oltre 4 mila euro.

Una batosta per i fuoristradisti, alcuni dei quali hanno anche accennato a una protesta ma si sono poi dovuti arrendere all’evidenza della trasgressione commessa, e nello stesso tempo un’attesa risposta alle tante segnalazioni sia dei proprietari dei fondi, i quali a volte rischiano anche di litigare per cercare di proteggere i propri confini, che degli escursionisti che amano frequentare il Grappa, che sovente si vedono arrivare a velocità folli questi mezzi.
L’ambiente del Massiccio, ribadiscono i carabinieri forestali, è del resto piuttosto fragile, in particolare sul fronte del rischio idrogeologico, per non parlare poi dei vincoli presenti. E i continui passaggi di mezzi motorizzati mettono a rischio interi tratti di strade bianche, sentieri e boschi: l’erosione dovuta alle forti accelerazioni contribuisce alla formazione di grandi buche o lunghe corsie dove successivamente penetra l’acqua, che poi erode i restanti tratti, con danni a livello economico per i vari Comuni o dei cittadini, oltre al pericolo, con il tempo, di possibili smottamenti, ben più pericolosi. Anche il semplice parcheggio di auto nei prati, pure se non tabellati, è sanzionato dalla legge regionale: serve dunque attenzione perché i controlli delle forze di polizia saranno costanti.

Davide Moro

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