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Il rombo delle moto per l’addio a Luca

La partenza del feretro di Luca dopo i pensieri lasciati da coloro  che gli volevano bene
La partenza del feretro di Luca dopo i pensieri lasciati da coloro che gli volevano bene
La partenza del feretro di Luca dopo i pensieri lasciati da coloro  che gli volevano bene
La partenza del feretro di Luca dopo i pensieri lasciati da coloro che gli volevano bene

Una testimonianza indelebile di amicizia e generosità lasciata in appena 26 anni di vita nell’intera comunità di Romano e non solo, come dimostrano anche le decine di messaggi lasciati dagli amici sul feretro in legno chiaro. Il tutto marcato dal rombo struggente delle moto, un rombo che ha accompagnato l’ultimo saluto a Luca Bontorin, il giovane operaio edile di 26 anni deceduto nello schianto avvenuto lo scorso 7 agosto a Borso. Alle 10 di ieri la chiesa di Romano Alto era gremita com’era capitato raramente in passato: più di mille i famigliari e gli amici che non sono voluti mancare alla cerimonia, toccante, celebrata da don Cesare insieme al parroco di Fellette don Teresio e all’ex parrocco don Tarcisio, che hanno ricordato come: «Se la vita viene data, viene anche tolta, ma quello che conta davvero nel nostro passaggio sulla terra sono le azioni che lasciamo, il bene che sappiamo seminare, e Luca di bene puro e disinteressato ne ha seminato tanto, per questo sarà ricordato». Struggenti le testimonianze della sorella Alessia e del fratello Nicola, che tra poco più di un mese sposerà la fidanzata Sara. La perdita prematura di Luca ha segnato in modo indelebile anche mamma Monica, papà Claudio e gli amati nonni Valerio. Antonia, Aldo e Valentina. Ieri tutti si sono stretti attorno ai famigliari, distrutti dal dolore rispetto a una tragedia che ha ancora molti punti da chiarire, sulla quale la procura di Treviso ha aperto un’inchiesta per omicidio stradale. Ieri però è stato solo il giorno del ricordo. Tanti gli amici che hanno voluto testimoniare quanto il giovane motociclista di Romano sia stato una luce costante nelle loro vite, nei messaggi letti cin la voce strozzata anche dall’altare della chiesa, la preghiera unanime: «Luca aiutaci a superare questo momento, insieme a te se na va un pezzo della nostra vita, sarai sempre con noi». La cerimonia è stata scandita anche da tanti momenti di silenzio, che hanno collegato quasi a marcarli i momenti più toccanti. Poi, all’uscita del feretro, il saluto rombante di decine di moto, la grande passione di Luca, che hanno sgasato per lunghi istanti, come fossero un applauso fatto su misura per lui. Poi, con i pennarelli comprati apposta dalla famiglia Bontorin, gli amici hanno scritto gli ultimi messaggi di saluto sul feretro in legno semplice e infine sono stati fatti volare in cielo decine di palloncini bianchi con appeso il nome del giovane davvero tanto amato in tutta Romano. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Francesca Cavedagna

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