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Il parco rinasce con Donna Impresa

La consegna dell’assegno di 29.500 euro nella sala consiliare   ad Asiago I danni di Vaia ancora visibili nel parco Brigata Regina
La consegna dell’assegno di 29.500 euro nella sala consiliare ad Asiago I danni di Vaia ancora visibili nel parco Brigata Regina
La consegna dell’assegno di 29.500 euro nella sala consiliare   ad Asiago I danni di Vaia ancora visibili nel parco Brigata Regina
La consegna dell’assegno di 29.500 euro nella sala consiliare ad Asiago I danni di Vaia ancora visibili nel parco Brigata Regina

Quasi 30 mila euro a sostegno del progetto finanziato da Renzo Rosso per il rifacimento del parco asiaghese dedicata alla Brigata Regina. E’ quanto è stato consegnato all’Amministrazione comunale di Asiago da parte delle donne imprenditrici di Coldiretti, riunite nel gruppo Donna Impresa, durante una cerimonia tenutasi ieri mattina nel municipio asiaghese. Sono 29.500 euro raccolti con varie iniziative tra cui uno spettacolo al teatro Verdi di Padova realizzato grazie a molti sponsor e alla sensibilità di tanti artisti e con la vendita degli alberelli e di cuori scolpiti ricavati dal legname degli alberi schiantati. Un’iniziativa sorta da un’idea dell’imprenditrice agricola locale Cristina Panozzo, poi sposata in pieno dalle donne di Coldiretti. «Adotta un albero non è un progetto a breve termine, tanto che non termina con questa prima elargizione – spiega Valentina Galesso, vicepresidente regionale di Donne Impresa. - È un progetto i cui frutti noi non li vedremo se non in minima parte ma è fatta per i nostri figli che potranno vedere e beneficiare della bellezza di un territorio ripristinato. Sono state tante le donne che ci hanno aiutato in questa iniziativa che da regionale è diventata nazionale con i decori natalizi che hanno attraversato l’Italia, da nord a sud». I fondi, che andranno a sommarsi ai 100 mila euro già stanziati dal Comune, finanzieranno la rimozione dei ceppi dei 150 alberi caduti o poi tagliati perché danneggiati che oggi costellano il parco. Inoltre sarà rifatto completamente il parco giochi, tra le zone più colpite del parco dalla tempesta. In seguito, come illustra il presidente del consiglio comunale Chiara Stefani «saranno creati campi da gioco, percorsi sensoriali e saranno piantate nuove specie arboree autoctone creando una sorta di parco botanico all'aperto». «È una giornata speciale – aggiunge il consigliere comunale delegato al patrimonio Diego Rigoni - che ha i suoi natali da una serie di rapporti personali poi evoluti in un progetto importante. A quasi un anno da Vaia assieme a Donna Impresa ci siamo chiesti come investire questi fondi». «Si poteva destinarli alla piantumazione di 15 mila albarelli come indicavano i servizi forestali - ha sottolineato il consigliere Delegato Rigoni - ma noi abbiamo ritenuto che dovessero essere destinati ad un luogo che conservasse la generosità di molti; il parco ci è sembrato la scelta migliore». Scelta condivisa anche dal direttore di Coldiretti Veneto, Pietro Piccioni, perché «si darà il via quanto prima alla ricostruzione. Questa donazione è l’espressione più bella della solidarietà umana che però non ci deve far dimenticare quanto sia fragile il nostro ambiente che richiede l'attenzione dell'uomo del passato che viveva in stretto contatto con la natura. Lo si vede nel dissesto idrogeologico, figlio dell'abbandono della montagna». «Sono queste - ha proseguito il direttore di Coldiretti - le priorità su cui le istituzioni devono investire favorendo la permanenza in montagna della sua gente quale presidio a tutela di un patrimonio naturale di tutti. È per questo che Coldiretti sostiene simili iniziative, in un’ottica di tutela e conservazione del territorio più attenta e rispettosa». «Nel giardino didattico potranno trovare posto molte manifestazioni di aggregazione sociale – conclude Martino Cerantola, presidente provinciale di Coldiretti – come mercati ed occasioni di incontro tra produttori e cittadini, coinvolgendo soprattutto gli allevatori delle malghe che hanno sofferto maggiormente per i disagi creati dall’avversità atmosferica”. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Gerardo Rigoni

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