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Il lupo irrompe
in un allevamento Puledra azzannata

La ferita provocata dal lupo nell’attacco alla puledraIl lupo torna a colpire
La ferita provocata dal lupo nell’attacco alla puledraIl lupo torna a colpire
La ferita provocata dal lupo nell’attacco alla puledraIl lupo torna a colpire
La ferita provocata dal lupo nell’attacco alla puledraIl lupo torna a colpire

Tentativo di predazione di lupo a Foza. Ieri alle 5 un lupo ha tentato di predare una puledra di 3 mesi dell'allevamento equino di Renzo Alberti situato in via Tessar di Sotto a Foza. Solo l'intervento tempestivo della moglie dell'allevatore ha permesso di evitare che la giovane cavalla diventasse il pasto del lupo.

PREDAZIONE. «Sono stata svegliata dal rabbioso abbaiare dei cani. Mi sono affacciata alla finestra e ho visto i cavalli correre seguiti da un lupo. Ho iniziato a urlare e fare rumore e così il lupo ha desistito nell'inseguire la puledra. Mi ha guardato e poi si è inoltrato nel bosco».

Mirka Alberti da anni alleva cavalli di razza tpr italiano assieme al suo marito Renzo nei pascoli della Valpiana appena sotto il centro di Foza. L'allevamento è particolarmente conosciuto per i numerosi premi nazionali ed europei conseguiti da alcuni loro esemplari. Oggi l'allevamento conta 10 cavalli di cui 3 puledri. L'ultima nata, venuta alla luce a maggio, è stata presa di mira dal lupo a pochi metri dalla casa degli Alberti.

«Per quello che ho visto era un unico lupo – prosegue Mirka – Non abbiamo paura per noi ma per gli animali sì. Non credo che I lupi prenderebbero di mira un tpr adulto ma le cavalle gravide e i puledri sono vulnerabili. E che non mi vengano a parlare di recinti; qui abbiamo pascoli in forte pendenza su terreno roccioso misto a bosco. Impossibile recintare in maniera adeguata».

Avvertite le autorità, sono arrivati in breve tempo una pattuglia dei carabinieri forestali e una della polizia provinciale per documentare l'accaduto e per compiere un sopralluogo nel tentativo di individuare tracce biologiche del lupo per identificarlo. Sul posto anche il veterinario che ha preso in cura l'animale sperando di poterla salvare nonostante il profondo squarcio sulla spalla anteriore dove il lupo l'ha azzannata.

REGIONE. Intanto proprio ieri la Giunta regionale, su proposta dell’assessore all’agricoltura e alla caccia Giuseppe Pan, ha approvato il progetto per un piano di gestione del lupo in Veneto. Il piano prevede interventi in deroga alle normative di protezione imposte dalla Direttiva Habitat tra cui la cattura di esemplari in sovrannumero o dannosi nonché il potenziamento del monitoraggio permanente con radiocollari e fototrappole per prevenire predazioni su animali domestici e di allevamento. Proseguirà inoltre la posa delle recinzioni elettrificate.

Gerardo Rigoni

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