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Il fumo sul Ponte punito con multe fino a 500 euro

Ma ieri pomeriggio qualcuno non ha  notato i cartelliSul Ponte degli Alpini da ieri è consentito fumare soltanto alle estremità dal pavimento in pietra FOTOSERVIZIO GIANCARLO CECCON
Ma ieri pomeriggio qualcuno non ha notato i cartelliSul Ponte degli Alpini da ieri è consentito fumare soltanto alle estremità dal pavimento in pietra FOTOSERVIZIO GIANCARLO CECCON
Ma ieri pomeriggio qualcuno non ha  notato i cartelliSul Ponte degli Alpini da ieri è consentito fumare soltanto alle estremità dal pavimento in pietra FOTOSERVIZIO GIANCARLO CECCON
Ma ieri pomeriggio qualcuno non ha notato i cartelliSul Ponte degli Alpini da ieri è consentito fumare soltanto alle estremità dal pavimento in pietra FOTOSERVIZIO GIANCARLO CECCON

Bandito il fumo dal Ponte degli Alpini. E maximulta a chi sgarra. Ieri è entrata in vigore l’ordinanza antifumo voluta dall’Amministrazione a seguito del rogo scoppiato sul monumento la settimana scorsa. I due cartelli, uno sul lato Nardini e uno sul lato Angarano, sono già stati posizionati. Salta subito all’occhio l’entità della sanzione per chi sarà colto con la sigaretta accesa in mano mentre attraversa il ponte: si va dai 25 ai 500 euro. A sorvegliare sul rispetto dell’ordinanza saranno i vigili del Comando di Bassano. Fumare sul monumento palladiane può quindi costare molto caro. L’iniziativa è stata decisa per salvaguardare l'opera, evitando che braci di sigaretta possano colpire le travi in legno o la segatura presente sull’area di cantiere. Attualmente, infatti, le parti non ancora consolidate del ponte si trovano in uno stato di degrado, per cui sono meno resistenti all’aggressione degli agenti esterni: se l’acqua è un pericolo per la parte sottostante, per la parte superiore lo è il fuoco. Ci sono zone che possono incendiarsi molto facilmente, anche solo con un mozzicone di sigaretta. Come accaduto la settimana scorsa. «Dobbiamo considerare innanzitutto che il ponte è un cantiere, per cui è soggetto a particolari normative - riferisce l’assessore ai lavori pubblici, Andrea Zonta -. Questa decisione è stata presa per tutelare quello che è a tutti gli effetti un monumento nazionale. L’ordinanza resterà in vigore sicuramente fino alla fine dei lavori. Dopodiché valuteremo se prorogarla». Oltre al divieto di fumo, entra in vigore quello di utilizzo di petardi, fuochi d’artificio e qualsiasi altro oggetto o sostanza che possa provocare scintille, fiamme libere o autocombustione sul pavimento. L’ordinanza è valida per tutta l’area del Ponte, ma non davanti agli edifici che sorgono sulle sue spalle. A questi due estremi, infatti, il pavimento è in pietra, mentre l’ordinanza riguarda il pavimento in legno. Di conseguenza, si può ancora fumare sorseggiando un "mezzo e mezzo" davanti a Nardini o bevendo un bicchiere fuori dalla taverna “Al Ponte”. Tecnicamente, sulla terrazza della stessa, che guarda proprio verso le travi che hanno preso fuoco la scorsa settimana, si può ancora fumare. «Quell'area è privata - afferma il gestore, Sandro Chiminello -. L’importante è che nessuno butti giù le sigaretta». L’assessore ai lavori pubblici, però, riferisce che il Comune chiederà ai gestori di sensibilizzare i clienti a non fumare sul terrazzino. «L’ideale sarebbe stato vietare il fumo anche sui lastricati in pietra - chiude Zonta -. La cosa, però, sarebbe stata antieconomica per gli esercizi commerciali presenti». •

Enrico Saretta

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