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Il caso

Il ciclista eneghese Pasqualon, sfogo sui social: «Ho rischiato di morire in strada» / IL VIDEO

La manovra sconsiderata di un automobilista ha messo in percolo la vita del professionista durante l'allenamento in vista della Milano-Sanremo.
Andrea Pasqualon ha raccontato la sua disavventura sui suoi profili social
Andrea Pasqualon ha raccontato la sua disavventura sui suoi profili social
Andrea Pasqualon ha raccontato la sua disavventura sui suoi profili social
Andrea Pasqualon ha raccontato la sua disavventura sui suoi profili social

Automobilisti e ciclisti, una convivenza sempre più difficile anche sulle nostre strade. A raccontare l’ennesimo incontro ravvicinato auto-bici, fortunatamente senza ambulanze di mezzo, non è un cicloamatore qualsiasi bensì un professionista navigato, l’eneghese Andrea Pasqualon, oggi in gara alla Milano-Sanremo.

L'accaduto durante un allenamento in vista della Milano-Sanremo

L’altro ieri stava completando l’ultimo allenamento in vista della grande classica quando, fra Gallio e Foza, ha rischiato grosso a causa della manovra sconsiderata di un automobilista. Pasqualon ha riferito di essere stato stretto verso il ciglio della strada mentre procedeva da solo alla velocità di 70 chilometri orari.
«E anche oggi ho rischiato di ammazzarmi - attacca il corridore della Bahrain Victorious -. Viaggiavo con la luce posteriore accesa, come faccio sempre, ero in leggera discesa. In quel tratto c’era del ghiaino, quindi dovevo mantenermi un po’ discostato rispetto al limite della carreggiata. Una Volvo XC70 mi ha sorpassato e in una curva mi ha chiuso contro il guard rail. L’ho rincorsa, ho fermato il conducente e gli ho chiesto se si fosse reso conto di quello che aveva fatto. Mi ha risposto: «Voi ciclisti siete una manica di imbecilli e dovete stare a lato della strada». Questa cosa mi dispiace molto - riprende Pasqualon -, se la gente è arrabbiata, frustrata, se ha problemi a casa o al lavoro non può prendersela con i ciclisti, soprattutto con chi va in bici per lavoro. Sono riuscito a rimanere in equilibrio solo perché sono un ciclista professionista e so andare in bicicletta».

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I ciclisti esposti ai rischi della strada ogni giorno

Se al posto suo ci fosse stato un appassionato non dotato della stessa destrezza, lascia intendere Pasqualon, sarebbe finita male. In realtà i più esposti al rischio sono coloro che pedalano per professione e ogni giorno devono trascorrere molte ore sulle strade. Lo testimonia la tragica fine di Davide Rebellin, un grande campione, arrotato da un camion il 30 novembre scorso durante un allenamento. Anche per questo precedente la brutta esperienza raccontata da Pasqualon ha avuto subito una vasta eco nell’ambiente del pedale.

 

Chi è Andrea Pasqualon

Andrea Pasqualon è uno dei nomi autorevoli del ciclismo professionistico. Milita nella serie maggiore dal 2010 e la sua squadra attuale fa parte del circuito World Tour, che raggruppa i migliori team a livello mondiale. Ha partecipato a 4 Tour de France, a 5 Giri delle Fiandre e, con quella di oggi, a 6 Milano-Sanremo. Fra i suoi successi una Coppa Sabatini, un G.P. de Morbihan, una tappa al Tour de Limousin e una al Tour de Poitou Charentes.

 

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