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Il Bostel cerca fondi per la realtà virtuale

Nuovo successo per il Bostel di Rotzo e della società cooperativa Nea Archeologia che gestisce il sito assieme al Museo archeologico dell’Altopiano. Il gruppo di ricercatori ha infatti proposto un progetto, denominato “Living early history”, all’attenzione della Regione Veneto per il suo sostegno all’interno dell’“Interreg Central Europe”. L’obiettivo è quello di proseguire con la proposta del Bostel in merito alla realtà virtuale e aumentata, che permette al visitatore di “entrare” nella vita del villaggio dell’Età del ferro e capire come era disposta e quali erano le attività quotidiane dei suoi abitanti. Proprio pochi giorni fa alla Nea Archeologia è arrivata la conferma che il progetto è stato selezionato dalla Regione, uno dei dieci sui 22 arrivati, per accedere alla seconda fase di valutazione di livello transnazionale, dove le “business ideas” candidate dai partner del progetto europeo verranno valutate da una giuria tecnica internazionale che indicherà le migliori quaranta. Queste ultime avranno quindi accesso a un accompagnamento individuale per l'elaborazione e il lancio di una campagna crowdfunding. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

G.R.

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