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Gettato in un campo il cucciolo Leo è salvato da Cinzia

Il cucciolo Leo
Il cucciolo Leo
Il cucciolo Leo
Il cucciolo Leo

Leo, un pastore tedesco, è stato ritrovato circa un mese fa quando aveva solo 40 giorni, abbandonato in un campo, sofferente, affamato, assetato, gambe larghe e pancia a terra per la cosiddetta “sindrome del cucciolo nuotatore” che può affliggere questi animali nei primi 15 giorni di vita. Adesso Leo grazie all’attenzione e alle cure della volontaria Cinzia Carollo, 53 anni, di Rossano, è in netta ripresa. Ha solo le zampe anteriori fasciate e sono in via di guarigione anche le piaghe provocate dall’essere rimasto ventre a terra chissà per quanto tempo, dopo essere stato rifiutato per la sua malattia. «Io collaboro con diversi volontari e associazioni animaliste – ha affermato Cinzia Carollo – operanti nel comprensorio per aiutare cani in difficoltà. Siamo in contatto con toelettattori e con addestratori e appoggiati dalla clinica veterinaria del dottor Natalino Serraglio di San Zenone dov’è stato curato anche Leo, che ora sto seguendo personalmente verso la completa guarigione. Potrà quindi essere dato in affido». «Come volontari ci occupiamo – ha aggiunto Cinzia Carollo – non solo dei cani “recuperati” (cioè abbandonati, ndr) che non sono molti per la verità ma anche di animali di proprietà nel momento in cui per motivi diversi non possono essere accuditi. A noi arrivano animali di tutte le razze e di tutte le età. Li facciamo addestrare per educarli e garantire che non creeranno problemi per la sicurezza una volta consegnati ai nuovi proprietari. Prima dell’affido c’è un periodo di preaffido per valutare se il futuro padrone è in grado o meno di gestire un animale di una determinata razza». •

L.Z.

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