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Furti nei locali pubblici, preso dai Cc

I luogotenenti Bellanova e Stablum durante la conferenza stampa
I luogotenenti Bellanova e Stablum durante la conferenza stampa
I luogotenenti Bellanova e Stablum durante la conferenza stampa
I luogotenenti Bellanova e Stablum durante la conferenza stampa

Il ladro solitario colpiva di notte. Arrivava nel Bassanese in sella alla sua moto, una Honda Cbr 600 nera, che poi nascondeva tra le frasche in riva al Brenta in quartiere San Lazzaro, zona Fornaci. Lo hanno bloccato venerdì mattina i carabinieri di Bassano, con un blitz all’alba dopo un’attività investigativa fatta di appostamenti e intuizioni, sotto il coordinamento del luogotenente Antonio Bellanova e del luogotenente Roberto Stablum. In manette è finito un volto noto alle forze dell'ordine: Paolo Fabrello, residente a Carrè, di fatto senza fissa dimora. È stato denunciato per furto aggravato e porto abusivo di armi. È il principale sospettato di essere il responsabile di una serie di furti tra Bassano, Cassola e Rosà tra agosto e i primi di settembre. L’ultimo, quello che ha portato al suo fermo e al trasferimento in carcere a Vicenza, è avvenuto nella notte tra giovedì e venerdì. Come già in altre occasioni, Fabrello è arrivato a Bassano di notte. Ha parcheggiato la sua moto nel solito luogo, già da tempo attenzionato dai carabinieri, e si è incamminato a piedi lungo il cantiere della superstrada Pedemontana. Verso le 3 di notte, ha raggiunto il centro nuoto di Rosà. Qui è stato ripreso dalle telecamere, bardato in modo inverosimile. Appariva corpulento, quando in realtà è un uomo dalla corporatura normale. Del resto, per non farsi riconoscere aveva indossato 4 capi di abbigliamento uno sopra l’altro. Si era messo a rovistare nel registratore di cassa del bar delle piscine, asportando una ventina di euro in monete. A un certo punto, è scattato l’allarme del centro nuoto e gli i carabinieri del Nucleo operativo radiomobile si sono precipitati sul posto. Non sono però riusciti a intercettarlo. Nel frattempo, infatti, Fabrello se l’era data a gambe, incamminandosi verso Rossano. Ed è qui che ha messo a segno il suo secondo colpo. Si è intrufolato nella pizzeria Canova di via Ramon e anche qui si è impossessato di una trentina di euro in monete. Pazienti, i carabinieri lo hanno atteso al suo covo. Alle 7 è scattato il blitz. Fabrello è stato circondato. Perquisito, in uno sacchetto della spesa che aveva addosso sono stati rinvenuti 50 euro, in moneta, provento del furto. L’uomo è stato trovato in possesso anche di coltelli a serramanico e di un passamontagna. Valutati i gravi indizi a suo carico, è stato sottoposto a fermo. I militari non escludono che a breve siano attribuibili a suo carico ulteriori furti compiuti con lo stesso modus operandi. Primo fra tutti sarà preso in esame il furto a “La Patisserie” di San Zeno di Cassola, nella notte fra il 28 e il 29 agosto, ove era stato asportato il fondo cassa per circa 700 euro. I carabinieri sospettano che ci sia la mano di Fabrello anche dietro a una decina di furti a Rosà in agosto. •

Enrico Saretta

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