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Firmato il “Patto del Brenta”

Il dibattito tra i candidati sindaco. Sul maxischermo, uno dei video  proposti dai commercianti
Il dibattito tra i candidati sindaco. Sul maxischermo, uno dei video proposti dai commercianti
Il dibattito tra i candidati sindaco. Sul maxischermo, uno dei video  proposti dai commercianti
Il dibattito tra i candidati sindaco. Sul maxischermo, uno dei video proposti dai commercianti

Il nome c’è già, la volontà pure, manca solo la cosa fondamentale: renderlo realtà. I commercianti lanciano il “Patto del Brenta” e lo sottopongono ai candidati sindaco. L’occasione è stata l’incontro pre-elettorale dell’altra sera, organizzato all’hotel Palladio dal mandamento di Bassano della Confcommercio. I vertici della categoria hanno posto ai tre candidati Trevisan, Pavan e Vernillo alcune tematiche ritenute indispensabili per il rilancio della città e delle attività economiche. Sono 7 i punti inseriti nel Patto: la riqualificazione e la riconversione delle aree degradate; la viabilità e l’accessibilità; la promozione turistica e l’importanza del Marchio d’Area; il sistema a parcheggi del centro storico; gli sgravi tributari a sostegno del terziario; il piano di regolamentazione dei pubblici esercizi; la rimodulazione della ztl. Il Patto prevede che per affrontare queste priorità sia istituito un tavolo permanente di monitoraggio da convocarsi con cadenza almeno trimestrale, con la partecipazione del sindaco. Tutti e tre i candidati hanno firmato il documento. «Con questa firma, chi andrà al governo della città non potrà più far finta di nulla, giustificandosi con la classica frase “ci sono altre priorità”», ha chiosato il presidente della delegazione comunale Alberto Borriero. Durante la serata non sono mancate le schermaglie tra i candidati, in particolare sul futuro delle aree degradate. «Creare centri commerciali per riqualificarle non può essere l’unica via percorribile», ha detto il presidente mandamentale Lunardi. Cosa che ha trovato concordi i tre candidati. Pavan ha accusato l’Amministrazione uscente di aver approvato la nuova area commerciale Pengo senza aver eseguito una pianificazione complessiva della città. A ruota Trevisan, secondo il quale prima di dare il via all’operazione in quell’area a sud, tra il Grifone e l’ex Morassutti, andava sentito anche il vicino Comune di Cassola, visto che proprio davanti al Grifone, in territorio cassolese, è prevista una ulteriore area commerciale. Vernillo ha replicato ricordando però che la nuova Area Pengo prevede una riduzione di cubatura e un miglioramento della viabilità della zona. •

Enrico Saretta

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