Sei moldavi a bordo della stessa auto, in piena notte, senza giustificato motivo, hanno aggredito i carabinieri minacciandoli e insultandoli. Due di loro, oltretutto, erano nel Vicentino per una "vacanza". Oltre alle sanzioni per la violazione del decreto ministeriale anti-coronavirus, in un caso aggravate dalla recidiva, scattano le denunce.
Il fatto è avvenuto poco dopo la mezzanotte di venerdì a Rosà, dove i militari della stazione hanno fermato una vettura, trovando a bordo 4 adulti, e due neonati, tutti moldavi. Il conducente, V.I., 25 anni, domiciliato a Bassano, già sanzionato a marzo per non aver ottemperato alle normative anticontagio. Con lui M.V, ragazza bassanese di 27 anni, e O.C. e O.T., entrambi residenti in Moldavia, in Italia per vacanza. Nessuno è stato in grado di fornire adeguate e comprovate giustificazioni in relazione al loro spostamento. Prima riferivano di essere "andati da amici", poi di "cercare una farmacia".
Accompagnati al comando di Rosà, il conducente si è presto innervosito e ha iniziato a minacciare i carabinieri con frasi molto pesanti, cercando di provocare la reazione dei militari. Gli è stata contestata una sanzione amministrativa di 750 euro, mentre ad ogni passeggero veniva contestata la sanzione di 373 euro. Il conducente è stato denunciato per resistenza e minaccia a pubblico ufficiale. Tutti sono stati denunciati per false attestazioni e sanzionati per soprannumero di persone in autovettura e trasporto bambini senza alcun sistema di sicurezza