<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Famiglia cena in taverna I ladri al piano di sopra rubano denaro e gioielli

«Ci hanno derubato mentre eravamo tutti in casa, alle sei e mezza di sera. Sono entrati almeno in due spaccando una finestra, hanno agito nella zona notte, senza nemmeno temere che uno di noi arrivasse all’improvviso. È una cosa assurda, i miei genitori hanno più di 80 anni, non so come faranno a riprendersi da questo fatto. È stata mia madre a metterli in fuga, crediamo stessero controllando la casa dal pomeriggio, alcuni vicini hanno raccontato di aver notato due individui saltare le recinzioni interne delle vicine case popolari, purtroppo però nessuno ha dato l’allarme ai carabinieri. Ci hanno portato via soldi e gioielli, il bottino complessivo ammonterà a circa sette mila euro, da adesso in poi i casa non terremo più nemmeno uno spicciolo». A raccontare l’accaduto è Antonella Peruzzo, bassanese di 56 anni, residente insieme al marito e agli anziani genitori in una villetta di via Trozzetti, zona residenziale di quartiere San Marco. La famiglia, l’altra sera, è stata vittima dell’ennesimo furto di una lunga serie di razzie che sta colpendo il comprensorio a opera di bande esperte e spavalde. «Siamo rientrati verso le 18.30 - racconta la donna -. In casa eravamo in dieci, c’erano anche i miei zii e mio fratello, tornato a trovarci per una breve vacanza. Io e mio marito eravamo nel nostro appartamento al piano superiore dell’abitazione, il resto della famiglia era di sotto e faceva avanti e indietro tra la cucina e la taverna. A un certo punto mia madre è salita un attimo a prendere una cosa e ha sentito freddo». «Ha pensato che qualcuno avesse lasciato una finestra aperta - continua nel suo racconto - , quando si è avvicinata per chiuderla ha visto che il vetro era rotto. Non si è preoccupata pensando fosse stato il vento. Poi ha notato che tutte le camere da letto era state messe a soqquadro, i cassetti era aperti, tutto era buttato all’aria. Era chiaro che qualcuno si era introdotto in casa nostra, si è paralizzata e ha iniziato a urlare. Siamo accorsi subito e abbiamo chiamato i carabinieri». Secondo la ricostruzione dei militari pare che i malviventi, almeno due, si siano introdotti attraverso la finestra di un piano rialzato che hanno raggiunto spostando un vaso di fiori. Il colpo è avvenuto in poco più di cinque minuti. Quando hanno sentito la pensionata avvicinarsi alla zona notte si sono lanciati dalla stessa finestra, fuggendo con circa 1.500 euro in contanti, un bracciale e un anello di valore: era tutto quello che la famiglia conservava in casa. È possibile che le operazioni di ricognizione dei malviventi fossero iniziate lo stesso pomeriggio. «Verso le 15.30 - spiega la padrona di casa - ho notato un furgone bianco parcheggiato lungo la via, con un uomo al telefono che andava avanti e indietro. Un vicino di casa ha detto di aver notato delle persone che saltavano le recinzioni dei giardini di altre case qui accanto. Pesiamo fossero loro. Meno di un mese fa è stata derubata un’altra famiglia della via. Questa gente non ha paura di nulla». Altri furti, nello stesso quartiere, sono stati messi a segno durante lo scorso fine settimana. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Francesca Cavedagna

Suggerimenti