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Bassano del Grappa

È morto Otto Wipflinger, la città piange il ristoratore gentiluomo della storica Birreria Ottone

Otto Wipflinger con la moglie Diana
Otto Wipflinger con la moglie Diana
Otto Wipflinger con la moglie Diana
Otto Wipflinger con la moglie Diana

Bassano piange Otto Wipflinger, uno dei suoi personaggi più noti: l'"Ottone" contemporaneo dell'omonima Birreria in centro, davanti al municipio, uno dei più storici, celebri e caratteristici templi della ristorazione, che ha preso il nome dal nonno che l'aveva fondata. 

E anche se ora l'attività operativa era portata avanti dalla moglie Diana e dalle figlie, Otto il gentiluomo era un'istituzione sempre presente in sala per dialogare con i clienti. Wipflinger si è spento l'altra sera nel reparto semintensivo Covid dell'ospedale San Bassiano, dove era stato ricoverato il 4 gennaio per complicazioni legate al coronavirus. Avrebbe compiuto 86 anni il prossimo 3 febbraio.

«Nostro padre non è stato portato via dal Covid. Nei duri giorni di ospedale ha affrontato complicazioni cliniche immense, ma le ha superate tutte, per questo non voglio che si dica che è stato il virus a vincerlo: è scritto nei referti medici, è vero, ma Otto Wipflinger è andato incontro a nostro Signore con il passo dritto e sicuro che ha usato per percorrere la sua intera esistenza. Adesso sta bene, noi non finiremo mai di amarlo». Così la figlia Paola, che prosegue: «Il 31 dicembre gli era salita un po' di febbre. Insieme a mia sorella Veronica lo abbiamo subito portato a fare il tampone che poi è risultato positivo. Ai primi di gennaio, quando ormai gli effetti del Covid sembravano sotto controllo, è caduto in bagno, procurandosi la frattura del malleolo. È stato ricoverato quello stesso giorno, sull'ambulanza mi ha detto: "Cara la mia Paola, siamo a una svolta"».

L'amatissima moglie Diana, sposata nel 1963, cuore della cucina, ha avuto la possibilità di salutare il marito poche ore prima della fine: «Appena papà ha visto la mamma si è emozionato a tal punto che tutti i macchinari medici hanno iniziato a suonare - racconta ancora Paola - ha scelto lui di andarsene, non voleva essere di peso. Papà aveva sempre paura di disturbare, e pensava solo a come poter essere d'aiuto agli altri».

I funerali verranno celebrati venerdì prossimo nella chiesa di San Francesco alle 15: «Lasceremo a tutti coloro che vorranno partecipare una rosa bianca - spiega Paola -. Quel giorno sarà il mio compleanno, tutti insieme festeggeremo papà. La birreria ha compiuto 150 anni, abbiamo deciso che appena sarà possibile celebreremo questo anniversario con il personale dell'ospedale San Bassiano: li inviteremo a pranzo. Hanno fatto tanto per noi, meritano riconoscenza».

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